Risoluzione 88 (2000)1 sulla valutazione dei risultati dei forum economici delle regioni d’europa e sul patto di stabilità
Il Congresso,
Adito dalla proposta della Camera delle Regioni,
1. Prendendo atto della relazione vertente sulla “Valutazione dei risultati dei Forum economici delle Regioni d’Europa 1996-1999”
2. Appoggiando pienamente le Dichiarazioni finali dei Primi Incontri Economici Est/Ovest delle Regioni d’Europa di Dortmund (23-26 giugno 1996), Mosca (25-26 novembre 1996), Vienna (9-12 settembre 1997), Bucarest (2-4 luglio 1998), Weimar (3-4 maggio 1999);
3. Ricordando:
a. la vocazione del Consiglio d’Europa, e partendo dal Congresso, di svolgere azioni nel campo socio-economico, come s’evince segnatamente dagli articoli 1-a e 1-b del Trattato fondatore firmato a Londra il 5 maggio 1949;
b. le Raccomandazioni 23 (1996), 27 (1996, 37 (1997), 69 (1999) riguardanti i risultati di molti di tali Forum e rivolte ai Governi, nonché alle istituzioni internazionali miranti alla promozione della cooperazione interregionale e transfrontaliera tra le regioni dei paesi membri del Consiglio d’Europa nel campo socio-economico e al rafforzamento delle loro competenze in tale campo;
c. Le Risoluzioni 38 (1996), 42 (1996) e 86 (1999) riguardanti i lavori di molti di tali Forum, nonché la Risoluzione 54 (1997) sullo “sviluppo duraturo” e la Risoluzione 72 (1998) su “regioni e occupazione: contributo alla coesione sociale in Europa”;
d. Le Raccomandazioni dell’Assemblea Parlamentare a sostegno della politica dei governi in tale campo, segnatamente per quanto riguarda gli Stati in fase di transizione dell’Europa centrale ed orientale;
e. La Dichiarazione finale e il piano d’azione del Secondo Vertice dei Capi di Stato e di Governo del Consiglio d’Europa che ha indicato come le questioni di coesione sociale e di cooperazione transfrontaliera costituiscano delle priorità per i lavori dell’Organizzazione;
f. la relazione del Comitato dei Saggi al Comitato dei Ministri intitolata “Costruire la grande Europa senza divari” che ha posto l’accento sulla necessità che “il Consiglio d’Europa vigili affinché tutti gli Stati membri si conformino alle norme dell’Organizzazione e si volgano verso i nuovi membri per aiutarli nelle loro trasformazioni giuridiche, politiche e sociali”;
4. Sottolineando:
a. la pertinenza dei temi affrontati successivamente dai Forum economici delle Regioni d’Europa dal 1996 e la loro costante preoccupazione di promuovere accordi di collaborazione Est/Ovest a livello locale e regionale in un’ottica di sviluppo duraturo;
b. l’elevatissimo numero di protagonisti economici e politici in rappresentanza di un vasto insieme di regioni e di comuni che vi hanno preso parte per allacciarvi dei contatti e che, in alcuni casi, hanno avuto la possibilità di presentarvi - e quindi di fare conoscere meglio - i loro prodotti o le loro realizzazioni;
I. Chiede alle autorità regionali e ai partecipanti dei Forum:
a. di contribuire in modo più sistematico al controllo dei Forum inviando al Congresso e alla FEDRE informazioni inerenti alla natura e all’evoluzione dei contatti, dei progetti di cooperazione e degli accordi di collaborazione che sono stati allacciati;
b. di far conoscere i loro bisogni reali e gli argomenti che devono essere trattati nell’ambito dei futuri incontri;
c. di trasmettere al Congresso e alla FEDRE i loro obiettivi e i loro bisogni in materia di accordi di collaborazione socio-economici;
d. di diffondere i risultati e i documenti dei Forum, messi a disposizione dal CPLRE e dalla FEDRE, presso organismi e associazioni socio-economici che possono essere interessati;
II. Raccomanda all’Ufficio di Presidenza del Congreso di incaricare la sua Commissione competente:
a. d’autorizzare l’organizzazione di un nuovo Forum Est/Ovest che dovrebbe aver luogo nel 2001, di raccogliere le candidature per organizzarlo e di proporre gli argomenti d’attualità da trattarvi;
b. d’esaminare le vie appropriate che permettano di precisare e formalizzare le relazioni e la divisione dei compiti tra il Congresso da una parte e la Fondazioe per l’Economia e lo Sviluppo duraturo delle Regioni d’Europa (FEDRE) dall’altra, in quanto coorganizzatori permanenti dei Forum;
c. di redigere un capitolato degli oneri che dovranno impegnarsi a sostenere le città o le regioni candidate all’organizzazione dei prossimi Forum. (Il capitolato deve includere tassativamente tutti i dettagli tecnici riguardanti tale organizzazione);
d. d’utilizzare il sito internet della FEDRE e del CPLRE al fine di garantire ai Forum un’adeguta pubblicità e una diffusione interattiva, non solo durante, ma anche dopo l’evento;
e. di contribuire con le sue attività agli obiettivi del Patto di Stabilità per l’Europa del Sud-Est e allo sviluppo duraturo di tale regione.
1 Discussa e approvata dalla Camera delle Regioni il 1° marzo 2000 e adottata dalla Commissione Permanente del Congresso il 2 marzo 2000 (cfr. Doc CPR (6) 9, progetto di Risoluzione presentato dal sig. B. Suaud, Relatore, e dal sig. Haegi, Correlatore).