TREDICESIMA SESSIONE

(Sessione autunnale, Mosca, 14-15 novembre 2006)

                                                                                                                                                                

Risoluzione 222 (2006) [1]

sul progetto di

Linee guida del Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti umani

(UN-HABITAT)

relative al decentramento e al rafforzamento delle autorità locali

Il Congresso, vista una proposta del proprio Ufficio di presidenza,

1. Considerando:

a. la propria Carta e la propria Risoluzione statutaria (2000) 1;

b. la Carta europea dell’autonomia locale (ETS N°122);

c. il progetto di Linee guida sul decentramento e il rafforzamento delle autorità locali (di seguito “il progetto di Linee guida”), preparato dal Consiglio di amministrazione del Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (HSP/GC/20/7);

2. Ricordanto i propri Pareri N° 12 (1999) e 17 (2002), la propria Raccomandazione 98 (2001) e le Risoluzioni 118 (2001) e 138 (2002), relative alle attività delle Nazioni Unite in vista dell’elaborazione di un progetto di Carta mondiale dell’autonomia locale;

3. Considerando che l’esistenza di collettività dotate di adeguata autonomia e di effettive responsabilità consente un’amministrazione più efficace degli affari pubblici, e una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita pubblica;

4. Riconoscendo che l’affermazione, da parte delle Nazioni Unite, dei principi fondamentali in materia di decentramento dei poteri e di autonomia locale, e la preparazione di uno strumento giuridico indicante l’emergere di un consenso mondiale su tali principi costituiscono un significativo passo in avanti a favore della salvaguardia della pace, della democratizzazione, del progresso sociale ed economico;

5. Sottolineando il risultato positivo dei contatti ad alto livello, nel luglio 2006, tra una delegazione del Congresso e il Vice Direttore dell’Ufficio dell’UN-Habitat di New-York;

6. Convinto che le riforme in materia di decentramento condotte dagli Stati membri del  Consiglio d’Europa abbiano contribuito a promuovere delle società europee più democratiche, più egualitarie e più prospere;

7. Persuaso inoltre che i programmi di assistenza e di cooperazione organizzati dal Consiglio d’Europa e dai suoi partner per realizzare tali riforme, nonché il controllo del rispetto dell’applicazione efficace dei principi fondamentali dell’autonomia locale negli Stati membri abbiano contribuito al successo delle suddette riforme;

8. Apprezzando la risoluzione adottata dal Comitato direttivo del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa a Innsbruck il 10 maggio 2006, a sostegno del progetto di Linee guida,

9. Esprime il proprio completo sostegno al progetto di Linee guida;

10. Ribadisce il desiderio di vedere riprendere al più presto possibile i lavori relativi all’elaborazione di una Carta mondiale dell’autonomia locale;

11. Sottolinea l’importanza di accelerare le attività in corso all’interno della propria Commissione istituzionale e del proprio Gruppo di esperti indipendenti, per permettere alla Carta europea dell’autonomia locale (ETS N°122) di essere aperta all’adesione di altri Stati, non membri del Consiglio d’Europa;

12. Invita la propria Commissione istituzionale a prendere in considerazione il progetto di Linee guida, non appena sarà adottato, nell’ambito delle sue missioni di valutazione, paese per paese, della situazione dell’autonomia locale e regionale;

13. Chiede all’Ufficio di presidenza del Congresso, e in particolare alla Camera dei poteri locali, di proseguire i contatti con le Nazioni Unite (UN-Habitat) e di intraprendere iniziative supplementari, al fine di instaurare una cooperazione più stretta con l’Ufficio europeo del Centro UN-Habitat a Bruxelles, responsabile degli affari europei, in modo che i principi della democrazia locale siano ancora maggiormente rafforzati all’interno di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite.