Risoluzione 143 (2002)1 sul tema « Promuovere la cooperazione transfrontaliera: una sfida per la stabilità democratica in Europa»

Il Congresso, esaminata la proposta della Camera delle regioni,

1. Ricordando le azioni condotte dal Consiglio d’Europa e dal Congresso a favore della promozione della cooperazione transfrontaliera nell’Europa sudorientale;

2. Sottolineando il contributo del programma delle Agenzie della Democrazia locale allo sviluppo della cooperazione transfrontaliera nell’Europa del Sud-est, che associa pienamente le autorità locali e regionali e i rappresentanti della società civile e del mondo socio-economico;

3. Ricordando la Risoluzione 104 sulla stabilità democratica mediante la cooperazione transfrontaliera in Europa, adottata dal Congresso nel 2000;

4. Ricordando il mandato conferito dal proprio Ufficio di presidenza nel maggio 2000 alla Commissione della Coesione sociale della Camera delle Regioni, in virtù del quale le viene affidata la gestione della cooperazione transfrontaliera in seno al Congresso;

5. Constatando che la cooperazione transfrontaliera è un tema che interessa altre commissioni, quali la Commissione della Cultura e dell’Educazione (relazione sui media transfrontalieri), la Commissione Istituzionale (conferenza sulla buona governance transfrontaliera organizzata congiuntamente con il Comitato delle Regioni) e la Commissione della Coesione sociale della Camera dei Poteri Locali (Conferenza sull’insicurezza transfrontaliera);

6. Prendendo il considerazione le azioni condotte dall’Associazione delle Regioni Frontaliere europee e l’Assemblea delle Regioni d’Europa;

7. Invita l’Ufficio di presidenza del Congresso:

a. ad individuare e ad istituire il funzionamento di una rete informale dei membri del Congresso provenienti da regioni e collettività locali frontaliere disposti ad offrire il proprio know how e la propria esperienza e ad essere mobilitati per delle attività sviluppate dal Consiglio d’Europa;

b. ad affidare a tutte le Commissioni statutarie del Congresso il mandato di promuovere la cooperazione transfrontaliera nella loro sfera di competenza, con il supporto della rete informale dei membri del Congresso, e con il coordinamento di un Relatore Generale che verrà designato dall’Ufficio di presidenza in base alle sue competenze;

c. a prendere in esame la possibilità di organizzare, in occasione del 25° Anniversario della Convenzione quadro di Madrid nel 2005, una Conferenza sul bilancio dello sviluppo della cooperazione transfrontaliera e le sue prospettive in Europa, associandovi l’Assemblea parlamentare e a promuovere in tale occasione una riflessione sulla diversità delle strutture europee attive nel campo della cooperazione transfrontaliera, in vista di una migliore cooperazione;

d. a promuovere, con l’assistenza del Segretariato e del Gruppo dei membri del Congresso provenienti dall’Europa del Sud-est, la preparazione e l’attuazione dell’accordo multilaterale tra gli Stati della regione in materia di cooperazione transfrontaliera nell’Europa sudorientale;

e. a rafforzare la sua cooperazione con le istanze della società civile e con le organizzazioni non governative competenti in materia, quali l’Associazione Europea delle Regioni Frontaliere (ARFE), l’Assemblea delle Regioni d’Europa o il Comitato di collegamento delle ONG che godono dello statuto consultivo presso il Consiglio d’Europa;

8. Invita le autorità locali e regionali d’Europa:

a. a riconoscere la rilevanza della cooperazione transfrontaliera per lo sviluppo delle relazioni di buon vicinato e la prevenzione dei conflitti;

b. a partecipare in azioni di partenariato per sostenere lo sviluppo della cooperazione transfrontaliera in Europa mediante un sostegno finanziario, degli scambi di esperienze e il trasferimento di conoscenze;

c. a sostenere l’azione delle Agenzie della Democrazia Locale nelle regioni frontaliere dell’Europa sudorientale;

9. Invita l’Associazione delle Regioni Frontaliere e l’Assemblea delle Regioni d’Europa:

a. a promuovere la cooperazione transfrontaliera mediante l’istituzione di partnership tra enti locali e regionali e tra Euroregioni europee;

b. a promuovere, in tale ambito, l’istituzione di una rete di Euroregioni in Europa che possa costituire un interlocutore per l’Unione europea e il Consiglio d’Europa.

1 Discussa e approvata dalla Camera delle regioni il 4 giugno 2002 e adottata dalla Commissione Permanente del Congresso il 6 giugno 2002 (ved. doc. CCPR (9) 3, progetto di risoluzione presentato dal Sig. Tschudi, relatore).