Risoluzione 61 (1998)1 sul rafforzamento statutario la revisione della carta del Congresso

Il Congresso,

1. Vista la relazione sulle attività, presentata dal Sig. Haegi, Presidente uscente,

2. Considerando la Dichiarazione finale e il Piano d'azione del 2° Vertice dei Capi di Stato e di governo (10-11 ottobre 1997), che ha confermato il ruolo del Congresso in quanto organo istituito in seno all'Organizzazione,

3. Dopo aver preso nota delle domande presentate dall'Ufficio di presidenza al Comitato dei Saggi, incaricato dal Comitato dei Ministri di formulare delle proposte sugli orientamenti istituzionali e i metodi di lavoro dell'Organizzazione,

4. Considerando la Raccomandazione 1363 (1998) e la Risoluzione 1151 (1998) dell'Assemblea parlamentare contenenti delle proposte di riforma del Congresso,

5. Fatto un bilancio preliminare dei suoi primi quattro anni di attività, segnatamente per quanto riguarda la messa in opera della Risoluzione (94) 3 relativa all'istituzione del Congresso e la Carta del Congresso, testi adottati dal Comitato dei Ministri il 14 gennaio 1994,

6. Notando con soddisfazione il rafforzamento del ruolo politico del Congresso in quanto, sia nel quadro dell'esame degli sviluppi della situazione della democrazia locale e regionale negli Stati membri, che in quello del controllo della messa in opera della Carta europea dell'autonomia locale, è in grado di formulare delle raccomandazioni rivolte al Comitato dei Ministri e/o agli Stati membri,

7. Reputa nondimeno che non sono state ancora appieno realizzate tutte le potenzialità del ruolo statutario del Congresso entro il Consiglio d'Europa, nonostante i progressi incontestabili nelle relazioni con il Comitato dei Ministri e l'Assemblea parlamentare,

8. Dà il suo pieno appoggio alle domande rivolte dall'Ufficio di presidenza del Congresso al Comitato dei Saggi, riguardanti in particolare:

a. In merito alle attività e alle strutture del Congresso:

i. il rafforzamento delle sue attività mediante l'organizzazione di una seconda Sessione annuale del Congresso, e, di conseguenza, ugualmente delle sue due Camere,

ii. una maggiore partecipazione dei suoi membri ai lavori del Congresso, grazie al ristabilimento di un certo numero di commissioni statutarie,

iii. un reale stanziamento di bilancio nel quadro di un capitolo specifico del Congresso, che dovrebbe comprendere le spese di personale, le spese statutarie, il funzionamento del Congresso e il miglioramento delle indennità giornaliere dei membri del Congresso, che devono essere dissociate da quelle versate agli esperti del Consiglio d'Europa, al fine di consentire loro una possibilità effettiva di partecipare alle riunioni del CPLRE e dei suoi organi,

iv. l'autonomia, il rafforzamento e un miglioramento della posizione del suo Segretariato all'interno dell'Organizzazione e in modo particolare l'elezione del Greffier del Congresso,

v. il maggior coinvolgimento del Congresso nelle relazioni con gli Stati non membri e con le altre organizzazioni internazionali, in particolare l'Unione europea e l'OSCE;

b. In merito alle relazioni con il Comitato dei Ministri:

i. una più ampia consultazione del Congresso da parte del Comitato dei Ministri sulle questioni di competenza degli enti locali e/o regionali (messa in opera dell'articolo 2, comma 2 della Risoluzione statutaria che vada oltre le attività del Comitato Direttivo sulla democrazia locale e regionale [CDLR]),

ii. riunioni bilaterali di coordinamento intensificate tra l'Ufficio di presidenza del Congresso e i Delegati dei Ministri,

iii. una maggiore partecipazione della presidenza del Congresso alle riunioni dei Delegati dei Ministri,

iv. una rappresentanza e una partecipazione più effettiva del Congresso a dei Comitati Direttivi e delle Conferenze dei Ministri specializzati, in qualità di "partecipante" e non di "osservatore",

v. un contributo del Congresso al Piano d'azione deciso dai Capi di Stato e di governo, sostenuto da un adeguato finanziamento;

c. In merito alle relazioni con l'Assemblea parlamentare:

i. una più ampia consultazione da parte dell'Assemblea su questioni di competenza degli enti locali e/o regionali (messa in opera dell'articolo 2, comma 2 della Risoluzione statutaria),

ii. invito ai membri del Congresso ad assistere alla Commissione permanente dell'Assemblea, come pure alle Commissioni dell'ambiente, dell'assetto territoriale e degli enti locali e, ogni qualvolta si rivelerà necessario, invito rivolto al Presidente del Congresso ad assistere all'Ufficio di presidenza dell'Assemblea,

iii. possibilità per il Presidente del Congresso nel corso del suo mandato biennale di prendere la parola almeno una volta davanti alla Sessione plenaria dell'Assemblea parlamentare;

d. In merito al coordinamento con il Comitato dei Ministri e l'Assemblea parlamentare:

i. organizzazione una volta all'anno di una riunione tripartita tra il Comitato dei Ministri, l'Assemblea parlamentare e il Congresso e/o

ii. invito al Presidente del Congresso ad assistere alle riunioni del Comitato misto;

9. Incarica il proprio Ufficio di presidenza di intraprendere tutti i passi necessari presso il Comitato dei Saggi, il Comitato dei Ministri, l'Assemblea parlamentare e il Segretario generale, al fine di ottenere una risposta favorevole alle domande relative al rafforzamento dello Statuto del Congresso in seno all'Organizzazione, indicate al precedente paragrafo 8;

10. Incarica il proprio Ufficio di presidenza di preparare, per la 6a Sessione (maggio/giugno 1999) delle proposte di revisione della Carta del Congresso - alcune disposizioni transitorie della quale scadono nel gennaio del 2000 -, tenendo conto delle proposte formulate dall'Assemblea parlamentare e relative, tra l'altro, alle seguenti questioni:

i. definizione più precisa del mandato elettivo e di "responsabile diretto" davanti ad un'assemblea locale o regionale eletta per i membri del Congresso (articolo 2, comma 1),

ii. definizione più ampia dei casi di modifica nella composizione delle delegazioni nazionali nel corso del mandato (articolo 2, comma 5),

iii. precisioni sul contenuto delle procedure ufficiali delle delegazioni nazionali presso il Congresso (articolo 3) e segnatamente sul ruolo specifico che dovrebbero svolgere i rappresentanti delle associazioni nazionali di poteri regionali e locali nella designazione delle delegazioni nazionali,

iv. creazione di un numero limitato di commissioni statutarie incaricate di trattare delle attività permanenti e in particolare il controllo dell'applicazione della Carta europea dell'autonomia locale, i rapporti di monitoraggio e, quando sarà il momento, la Carta europea dell'autonomia regionale,

v. organizzazione di una seconda Sessione annuale unitamente allo svolgimento delle riunioni delle commissioni statutarie (articolo 5),

vi. chiarimenti circa la distribuzione dei compiti tra la Commissione permanente e l'Ufficio di presidenza del Congresso,

vii. ampliamento del numero di membri dell'Ufficio di presidenza del Congresso e delle Camere (articolo 6, comma 2) e dei Gruppi di lavoro (articolo 9, comma 1), per tener conto del numero più elevato di paesi membri,

viii. rafforzamento della posizione del Segretariato ed elezione del suo Greffier (articolo 14),

ix. revisione dei criteri per la composizione della Camera delle Regioni (disposizione transitoria n° 1) e delle misure da applicare riguardo ai membri delle delegazioni nazionali che non possono accedere in quanto membri di diritto alla Camera delle Regioni,

x. modifica della maggioranza richiesta per l'adozione delle raccomandazioni e dei pareri rivolti al Comitato dei Ministri e all'Assemblea parlamentare (articolo 12, paragrafo 1b),

xi. consolidamento delle disposizioni transitorie riguardanti il finanziamento delle attività e la partecipazione dei membri del Congresso (disposizione transitoria n° 4), tenendo conto della specificità del Congresso e della necessità di migliorare le condizioni relative al rimborso dei membri del Congresso.

11. Incarica il suo Ufficio di presidenza di procedere ad una valutazione delle priorità politiche e delle incidenze finanziarie delle proposte contenute nella presente Risoluzione.

1 Discussa e adottata dal Congresso il 26 maggio 1998, prima seduta (ved. doc. CG (5) 2, progetto di Risoluzione presentato dal Sig. C. Haegi, Relatore).