Risoluzione 108 (2001)1 relativa allo statuto della Repubblica Federale di Jugoslavia presso il CPLRE

Il Congresso,

1. Dopo aver preso nota della relazione presentata alla sua sessione plenaria dai Sigg. Halvdan Skard, Norvegia (L) e Leon Kieres, Polonia (R) sullo statuto della Repubblica Federale di Jugoslavia presso il CPLRE;

2. Visti l'articolo 5 e gli articoli 2 e 3 della Carta del Congresso, nonché l'articolo 9 e gli articoli 2 e 3 del suo Regolamento;

3. Riferendosi alla lettera del Sig.Goran Svilanovic, Ministro federale degli Esteri della Repubblica Federale di Jugoslavia datata del 22 febbraio 2001, con cui chiedeva che fosse concesso al suo paese lo statuto di invitato speciale presso il Congresso;

4. Notando che l'Assemblea parlamentare ha accordato lo statuto di invitato speciale alla Repubblica Federale di Jugoslavia il 22 gennaio 2001;

5. Ricordando gli eccellenti rapporti che ha intrattenuto nel corso di questi ultimi anni con l'Associazione delle città libere e dei comuni della Serbia, con l'Unione dei Comuni del Montenegro e con la Conferenza permanente delle città e comuni di Jugoslavia;

6. Riconoscendo i progressi realizzati dalla Jugoslavia sulla via della democratizzazione, in special modo dopo le elezioni che si sono svolte in Serbia nel settembre del 2000 e le elezioni legislative - osservate da una delegazione inviata dal Congresso - svoltesi in Serbia (23 dicembre 2000) e nel Montenegro (22 aprile 2001);

7. Informato dei risultati della missione condotta nella Repubblica Federale di Jugoslavia dal Sig. Halvdan Skard, accompagnato dal Sig. Ulrich Bohner, Capo Aggiunto del Segretariato del CPLRE, e in particolare degli impegni presi in tale occasione dalle autorità jugoslave;

8. Considerando che tali impegni riguardano segnatamente:

a. l'istituzione di una procedura nazionale per la designazione di una delegazione presso il Congresso, che prevede in particolare la consultazione delle autorità della Repubblica di Serbia, della Repubblica di Montenegro, della provincia di Voïvodine e della Conferenza permanente delle città e comuni di Jugoslavia, come pure dell'Unione dei Comuni del Montenegro;

b. il principio secondo il quale quattro rappresentanti e tre supplenti debbano essere inviati alla Camera dei poteri locali e tre rappresentanti e quattro supplenti alla Camera delle regioni;

c. il rispetto dell'articolo 2 della Carta, che riguarda più precisamente una ripartizione geografica equilibrata dei rappresentanti, un'equa rappresentanza dei vari tipi di enti locali e regionali, ivi compreso per la regione del Sandjak, un'equa rappresentanza delle diverse forze politiche e un'equa rappresentanza tra le donne e gli uomini;

Decide

9. Di accordare lo statuto di invitato speciale alla Repubblica Federale di Jugoslavia;

10. Di incaricare l'Ufficio di presidenza di esaminare la procedura che verrà presentata alle autorità competenti della Repubblica di Jugoslavia quanto prima e, di conseguenza, decide che lo statuto di osservatore dell'Unione dei Comuni del Montenegro e della Conferenza permanente delle Città e dei Comuni di Jugoslavia prenderà fine dopo l'approvazione da parte dell'Ufficio di Presidenza della procedura da seguire per la designazione della delegazione della Repubblica Federale di Jugoslavia e dopo l'approvazione della delegazione stessa da parte della Commissione permanente;

11. Di autorizzare la partecipazione dei rappresentanti della Repubblica federale di Jugoslavia che godono dello statuto di invitato speciale presso la Commissione permanente alle commissioni statutarie e al Gruppo di lavoro “Regioni dotate di poteri legislativi” ;

12. Di proseguire e di sviluppare le relazioni con la Conferenza permanente delle città e comuni di Jugoslavia e con l'Unione dei Comuni del Montenegro, come avviene con tutte le altre associazioni di enti locali autorizzate a partecipare alla designazione delle delegazioni presso il Congresso;

13. Di sviluppare le proprie attività di promozione dell'autonomia locale e regionale nell'Europa sud-orientale, nel quadro del Patto di stabilità;

14. Di incoraggiare lo sviluppo delle agenzie della democrazia locale, in particolare di quella che era stata istituita a Subotica (Voïvodine) fin dal 1993, di quella istituita a Niksic (Montenegro) l'11 maggio 2001 e di quella la cui costituzione è prevista tra breve a Nis per l'est della Serbia.

1 Discussa e adottata dal Congresso il 30 maggio 2001, 2a seduta (vedi doc CG (8) 13, progetto di risoluzione presentato dai Sigg. H. Skard e L. Kieres, relatori).