Raccomandazione 112 (2002)1 sui Forum delle Città e Regioni dell’Europa del Sud-Est (8° e 9° Forum economico) (Istanbul, Turchia 2 e 3 Novembre 2001

e Novi Sad, Repubblica Federale di Jugoslavia, 18-20 aprile 2002)

Il Congresso,

1. Esprime vivi ringraziamenti:

a. alla Municipalità Metropolitana di Istanbul, alla Città di Novi Sad e alle autorità della Turchia e della Repubblica Federale di Jugoslavia per aver ospitato i Forum delle Città e Regioni dell’Europa del Sud-Est, svoltisi a Istanbul il 2 e 3 novembre 2001 e a Novi Sad dal 18 al 20 aprile 2002;

b. al Governo belga per il sostegno finanziario accordato a tali attività a favore della democrazia locale nel quadro del Patto di Stabilità per l’Europa sud-orientale;

c. ai partecipanti a questi due forum, e in modo particolare agli amministratori locali e regionali dell’Europa sud-orientale, ai loro partner di enti locali e regionali europei e ai rappresentanti dei governi nazionali, delle organizzazioni internazionali e delle ONG;

2. Sottolinea che:

a. I Forum di Istanbul e di Novi Sad sono stati organizzati in cooperazione con la Fondazione per l’Economia e lo Sviluppo sostenibile delle Regioni d’Europa (FEDRE);

b. L’Assemblea parlamentare ha assistito ad entrambi i Forum e i Delegati dei Ministri al Forum di Istanbul;

3. Sta seguendo con grande attenzione le evoluzioni in materia politica ed economica nell’Europa sud-orientale e le loro incidenze sugli enti locali e regionali e, al riguardo:

a. Esprime soddisfazione per l’adesione della Bosnia-Erzegovina al Consiglio d’Europa;

b. Esprime l’auspicio che la nuova legge sull’autonomia locale contribuirà a creare un clima politico stabile nell’“ex Repubblica Jugoslava di Macedonia”;

c. Spera che i cambiamenti politici intervenuti nella Repubblica Federale di Jugoslavia (Serbia e Montenegro) consentiranno a tale Stato di diventare membro del Consiglio d’Europa in un prossimo futuro;

d. Esprime l’auspicio che le elezioni amministrative nel Kosovo, previste per il 21 settembre 2002, si svolgeranno in buone condizioni e che vedranno un’alta partecipazione di tutte le comunità esistenti sul territorio;

4. Si dichiara convinto che uno sviluppo economico e sociale che porti ad un miglioramento delle condizioni di vita è un fattore essenziale per favorire delle istituzioni democratiche stabili e pone l’accento sul contributo rilevante che possono e devono fornire le piccole e medie imprese per lo sviluppo dell’economia locale, regionale e nazionale;

5. Chiede ai governi dei Paesi dell’Europa del Sud-Est:

a. di attuare delle legislazioni che consentano agli enti locali e regionali di rafforzare la loro cooperazione oltre le frontiere e, pertanto,

b. di firmare o di ratificare, qualora non l’avessero ancora fatto, la Convenzione-quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera delle collettività o autorità territoriali e i suoi due Protocolli addizionali;

c. di adottare delle legislazioni per tutelare gli investimenti e lottare contro la corruzione a livello della gestione degli enti locali, in modo da ristabilire la fiducia degli investitori ed invogliare i cittadini a partecipare maggiormente agli affari pubblici;

6. Invita le organizzazioni non governative, e in particolare l’Assemblea delle Regioni d’Europa (ARE), l’Associazione delle Regioni Frontaliere Europee (ARFE), il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE), l’Unione Internazionale dei Poteri Locali (IULA) e la Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime (CRPM):

a. ad incoraggiare dei partenariati con città e regioni dell’Europa sud-orientale in settori tecnici, quali l’energia, l’ambiente, i trasporti e la gestione dell’acqua e dei rifiuti;

b. a partecipare alle iniziative del CPLRE miranti a sviluppare la cooperazione interregionale e transfrontaliera tra enti locali e regionali dell’Europa del Sud-Est;

7. Invita la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa:

a. ad aumentare i propri prestiti a favore dello sviluppo degli enti locali e regionali in Europa, e in modo particolare nell’Europa sud-orientale;

b. ad accrescere la propria cooperazione con il CPLRE e, in tale contesto,

c. ad organizzare, in cooperazione con il CPLRE, un seminario per migliorare l’informazione degli enti locali sulle possibilità di intervento della Banca a favore dello sviluppo degli enti locali e regionali dell’Europa del Sud-Est;

8. Chiede ai responsabili del Patto di Stabilità per l’Europa sud-orientale ed ai paesi e agli enti donatori:

a. di accordare la priorità ai progetti miranti al rafforzamento della democrazia locale nell’Europa del Sud-Est e di sostenere finanziariamente il CPLRE nei suoi progetti in tale campo e in particolare di appoggiare la proposta del Sindaco di Belgrado presentata a Novi Sad di organizzare un Convegno delle Città e Regioni del Danubio dell’Europa sud-orientale, tenendo conto delle iniziative dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa e di altri lavori intergovernativi, interregionali e intercomunali in corso sulle questioni relative alla regione del Danubio;

b. di porre in rilievo, nei Tavoli di lavoro I e II, i piccoli progetti volti a sostenere delle iniziative locali, le Euroregioni e l’economia locale;

9. Raccomanda al Comitato dei Ministri, sulla base delle Dichiarazioni di Istanbul e di Novi Sad, adottate all’unanimità il 3 novembre 2001 e il 20 aprile 2002:

a. di invitare gli Stati membri dell’Europa del Sud-Est a concludere degli accordi volti all’eliminazione dei visti, che ostacolano la circolazione dei cittadini e di conseguenza la cooperazione transfrontaliera;

b. di stanziare maggiori risorse finanziarie per lo sviluppo della democrazia locale e della società civile:

i. accordando contributi volontari;

ii. nel quadro dei Programmi per l’assistenza all’Europa sud-orientale (in particolare i programmi di post-adesione per la Bosnia-Erzegovina e di pre et post-adesione per la Serbia e il Montenegro);

c. di incaricare il Comitato di Esperti sulla cooperazione transfrontaliera (LR-CT) di partecipare ai lavori futuri del Congresso in vista della preparazione:

i. di una dichiarazione politica sullo sviluppo della cooperazione transfrontaliera tra gli enti locali e regionali dell’Europa del Sud-Est, che assumerà la forma di un "gentleman's agreement", e, in seguito,

ii. di un accordo multilaterale tra i governi degli Stati dell’Europa del Sud-Est che fornisca il quadro legale per la cooperazione transfrontaliera tra gli enti locali e regionali, in base agli esempi esistenti in altre parti d’Europa;

d. di sostenere lo sviluppo della Rete delle Associazioni Nazionali dei Poteri locali e regionali dell’Europa del Sud-Est (NALAS), uno dei cui obiettivi è di contribuire a formare il personale delle associazioni e degli enti locali e regionali dell’Europa del Sud-Est;

10. Invita l’Unione Europea:

a. a potenziare il suo sostegno logistico e finanziario alle città e regioni europee che gestiscono dei partenariati tecnici decentralizzati con città e regioni dell’Europa sud-orientale, istituendo un programma specifico di sostegno;

b. ad approvare il finanziamento da parte della Commissione europea dei progetti globali presentati dall’Associazione delle Agenzie della Democrazia Locale (ADL), che intendono soddisfare i bisogni delle comunità dell’Europa del Sud-Est nel campo della democrazia, dello sviluppo socio-economico, del dialogo interetnico e del rispetto dei diritti umani e dei diritti delle minoranze;

c. ad estendere, senza indugi, i programmi della Commissione europea per l’assistenza ai gemellaggi di città ai progetti di partenariato che coinvolgono delle città dell’Europa del Sud-Est (Croazia, Bosnia-Erzegovina, Repubblica Federale di Jugoslavia, ”ex Repubblica Jugoslava di Macedonia e Albania), per sensibilizzare i cittadini europei ai problemi di questa parte dell’Europa ed esprimere la solidarietà europea;

d. a sostenere la proposta del CPLRE di preparare un accordo multilaterale tra i paesi dell’Europa sud-orientale, al fine di agevolare la cooperazione transfrontaliera tra le collettività locali e regionali.

1 Discussa e approvata dal Congresso il 6 giugno 2002, 3a seduta (ved. doc. CG (9) 8, progetto di raccomandazione presentato dai Sig.ri Mildon e Masters, relatori)