18ª SESSIONE

CG(18)8
4 marzo 2010

Lancio dell’Assemblea Regionale e Locale Euro-Mediterranea (ARLEM) e il ruolo del Congresso

Ufficio di presidenza del Congresso

Relatori: Ian MICALLEF, Malta (L, PPE/CD[1]) e Ludmila SFIRLOAGA, Romania (R, SOC1)

A. Progetto di Risoluzione. 2

Sintesi

La regione mediterranea riveste una grande importanza strategica per l’Europa, ma resta un’area in cui persistono conflitti, tensioni e instabilità politica.

Il dialogo politico e la cooperazione tra l’Europa e i paesi del Mediterraneo meridionale e orientale è pertanto una condizione indispensabile per rafforzare la stabilità politica e rilanciare lo sviluppo socio-economico del bacino mediterraneo.

In tale contesto, le autorità locali e regionali svolgono un ruolo importante, in considerazione del fatto che una buona governance esige la piena partecipazione degli attori locali, degli enti territoriali e della società civile.   

Il Congresso già intrattiene relazioni privilegiate con i paesi del Mediterraneo meridionale e orientale (in particolare con le associazioni rappresentative dei poteri locali) e si adopera per rafforzare la democrazia locale e regionale, elemento primordiale per garantire un’autentica cooperazione interterritoriale.

Per questi motivi, il Congresso esprime soddisfazione per l’iniziativa adottata dal Comitato delle Regioni dell’Unione europea, nel contesto dell’Unione per il Mediterraneo, di creare l’ARLEM, assemblea politica che riunisce i rappresentanti degli enti territoriali europei e quelli dei paesi delle sponde meridionali e orientali del Mediterraneo.

Il Congresso si compiace di godere dello status di osservatore all’interno della suddetta assemblea, alla quale intende fornire il proprio contributo per favorire il processo di stabilizzazione e di sviluppo del Mediterraneo. È altresì convinto che l’impegno comune del Congresso e del Comitato delle Regioni a favore di questa iniziativa offrirà ulteriori opportunità di potenziare l’ormai consolidata e proficua cooperazione tra le due Organizzazioni, come raccomandato nell’ambito dell’accordo da esse concluso.


A. PROGETTO DI RISOLUZIONE[2]

1. Il dialogo politico e l’attiva cooperazione pluridisciplinare tra l’Europa e i paesi del Mediterraneo meridionale e orientale sono le condizioni indispensabili per garantire la stabilità politica e lo sviluppo socio-economico del bacino del Mediterraneo.

2. A ogni livello istituzionale, il Consiglio d’Europa è sempre stato aperto ai contatti e alle relazioni con la regione del sud-est del Mediterraneo.

3. Il Congresso, dal canto suo, convinto che la cooperazione a livello degli enti territoriali sia indispensabile per garantire la promozione di una governance basata sui valori fondamentali della democrazia, dei diritti dell’uomo e dello stato di diritto, ha riservato un’attenzione particolare alle relazioni con i paesi della regione e alle attività riguardanti la democrazia locale.

4. La qualità del dialogo che il Congresso già intrattiene con un certo numero di paesi del Mediterraneo meridionale e orientale non può fare altro che incoraggiarlo a proseguire e intensificare  gli sforzi.

5. Inoltre, il rilancio del processo di Barcellona, tramite l’iniziativa francese dell’Unione per il Mediterraneo è un’importante opportunità che l’Europa deve cogliere.

6. Di conseguenza, il Congresso condivide interamente il parere del Comitato delle Regioni circa il fatto che è indispensabile (in considerazione delle conquiste istituzionali ottenute dagli enti territoriali sulla scena europea) che il livello locale e regionale sia preso debitamente in considerazione nella governance europea dell’Unione per il Mediterraneo.

7. È nello stesso spirito, d’altronde, che il Congresso si dichiara convinto dell’importanza e del ruolo dell’APEM (Assemblea parlamentare euromediterranea), che, a livello parlamentare, può sostenere i processi legislativi necessari per compiere progressi in campo istituzionale, in particolare a livello locale e regionale.

8. Per questo il Congresso plaude all’iniziativa del Comitato delle Regioni di creare l’ARLEM, un’assemblea politica all’interno della quale si riuniscono i rappresentanti territoriali europei e quelli dei paesi delle sponde meridionali e orientali del Mediterraneo, per discutere progetti concreti di cooperazione.

9. Il Congresso è convinto, come l’ARLEM, che tale dialogo debba inoltre essere messo al servizio dello sviluppo della democrazia locale e del decentramento nei paesi del Mediterraneo meridionale e orientale.

10. Il Congresso esprime soddisfazione per lo status di osservatore che gli è stato accordato all’interno dell’ARLEM ed è convinto, come gli altri organi e associazioni partner dell’ARLEM, dell’importanza di potere fornire il proprio contributo a tale iniziativa.


11.  In considerazione di quanto precede, il Congresso

a.  decide di:

i.              sostenere pienamente l’ARLEM e il rilancio del processo di Barcellona, grazie all’Unione per il Mediterraneo;

ii.             cooperare con il Comitato delle Regioni e l’ARLEM, mettendo a disposizione le sue competenze e la sua esperienza in materia di democrazia locale e di decentramento;

iii.            chiedere al proprio Gruppo di lavoro di tenere conto di tale impegno al momento di definire le sue priorità e le sue attività future;

b.  invita gli enti territoriali dei suoi paesi membri e le loro associazioni a sviluppare relazioni bilaterali con le collettività dei paesi del Mediterraneo meridionale e orientale.



[1] R: Camera delle Regioni / L: Camera dei poteri locali

GILD: Gruppo indipendente e Liberaldemocratico del Congresso

PPE/CD: Gruppo Partito Popolare Europeo –Cristiandemocratici del Congresso

SOC: Gruppo socialista del Congresso

NI: Membro non appartenente ad alcun partito politico del Congresso

[2] Bozza preliminare di Risoluzione approvata dall’Ufficio di presidenza del Congresso il 5 febbraio 2010

Membri dell’Ufficio di presidenza

Y. Mildon, Presidente del Congresso, I. Micallef, Presidente del Congresso ad interim e Presidente della Camera dei poteri locali, L. Sfirloaga, Presidente della Camera delle regioni, D. Suica, G. Krug, A. Knape, S. Rihtniemi, H. Zach, I. Borbely, J-C. Frécon, S. Orlova, F. Pellegrini, K. Andersen, E. Yeritsyan, I. Michas, O. Van Veldhuizen, N. Romanova

N.B: I nomi dei membri che hanno partecipato al voto sono indicati in corsivo.

Segretariato dell’Ufficio di presidenza: D. Rios, Linette Taesch