16a SESSIONE PLENARIA
CG(16)9REC
28 gennaio 2009

Le risorse finanziarie del Congresso e il suo budget 2010

Jean-Claude FRECON, Francia (L, SOC)

Progetto di Raccomandazione
Ufficio di presidenza del Congresso


Adottato all’unanimità dall’Ufficio di presidenza del Congresso il 20 gennaio 2009
I nomi dei membri che hanno partecipato al voto sono indicati in corsivo.

Membri dell’Ufficio di presidenza: Y. Mildon, Presidente del Congresso, I. Micallef, Presidente del Congresso ad interim e Presidente della Camera dei poteri locali, L. Sfirloaga, Presidente della Camera delle regioni,
D. Suica
, G. Krug, A. Knape, S. Rihtniemi, H Zach, I. Borbely, J.C. Frécon, S Orlova, F. Pellegrini, K. Andersen, E. Yeritsyan,  I. Michas, O. Van Veldhuizen, N. Romanova.

Segretariato dell’Ufficio di presidenza: M-A. L’Hyver-Yésou, L. Taesch

R: Camera delle Regioni / L: Camera dei poteri locali
GILD: Gruppo indipendente e Liberaldemocratico del Congresso
PPE/CD: Gruppo Partito Popolare Europeo –Cristiandemocratici del Congresso
SOC: Gruppo socialista del Congresso
NI: Membro non appartenente ad alcun partito politico del Congresso 

 


1. Il Congresso, organo bicamerale che riunisce i rappresentanti dei poteri locali e regionali dei 47 Stati membri del Consiglio d’Europa, rappresenta una piattaforma unica di scambi e di dialogo in seno al Consiglio d’Europa e anche al di fuori dell’Organizzazione.

2. In occasione del loro ultimo Vertice (Varsavia, maggio 2005), i Capi di Stato e di Governo degli Stati membri del Consiglio d’Europa hanno confermato e pienamente riconosciuto la posizione istituzionale del Congresso in quanto garante e organo di riferimento per la democrazia locale e regionale e hanno ribadito l’importanza del suo ruolo per il proseguimento della missione del Consiglio d’Europa.

3. Da allora, la nuova Risoluzione statutaria e la nuova Carta del Congresso, adottate nel maggio 2007 dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, hanno confermato e posto in risalto il ruolo dei poteri locali e regionali nel quadro istituzionale del Congresso, rafforzandone in particolare la missione svolta in materia di controllo e monitoraggio della messa in opera della Carta europea dell’autonomia locale e della democrazia regionale, sulla base della valutazione del processo elettorale, conformemente alla Risoluzione 274 (2008) relativa alla politica del Congresso in materia di osservazione dello svolgimento delle elezioni locali e regionali.

4. Questo accresciuto ruolo statutario ha ancora aumentato il prestigio del Congresso e lo ha imposto come un attore chiave della costruzione democratica dei paesi europei e anche al di fuori dell’Europa. E’ per questa ragione che il Congresso, allo scopo di svolgere ancora più efficacemente il proprio ruolo di forum politico degli enti locali e regionali degli Stati membri del Consiglio d’Europa, ha deciso di tenere due sessioni plenarie all’anno, a partire dal 2009.

5. Inoltre, sempre allo scopo di esercitare ancora più efficacemente la sua missione, il Congresso ha adottato le sue priorità per il 2009-2010 nel corso della sua sessione autunnale del 2008. Tale documento dimostra l’impegno politico del Congresso di rafforzare il proprio ruolo istituzionale a favore della democrazia locale e regionale e la sua ferma volontà di condurre una politica di maggiore cooperazione e dialogo con diversi partner su questioni prioritarie.

6. Malgrado un bilancio con prospettive poco incoraggianti, e la decisione del Comitato dei Ministri di non soddisfare le sue richieste di stanziamenti supplementari per il 2009, il Congresso aveva scelto di andare avanti e di tenere la sua seconda sessione plenaria annuale, razionalizzando e diminuendo il costo di certe attività, sospendendone temporaneamente altre.

7. È ora sfortunatamente palese, visti gli ulteriori tagli nel bilancio decisi dal Comitato dei Ministri per il 2009 che, per quanti sforzi possa compiere per razionalizzare il funzionamento delle proprie attività, il Congresso rischia di trovarsi nell’impossibilità di dedicarsi a quelle attività che, per quanto non statutarie, sono essenziali per consolidare il ruolo del Consiglio d’Europa a favore della promozione della cooperazione tra enti locali e regionali.

8. In considerazione del posto che occupa nell’arena istituzionale europea, e del ruolo del Consiglio d’Europa in questo campo, il Congresso non può senza danni continuare a subire una riduzione del proprio budget in un contesto in cui l’attuale tendenza istituzionale europea accorda un ruolo crescente alle collettività territoriali e in un momento in cui si constata globalmente un aumento del budget del Consiglio d’Europa.

9. L’Assemblea parlamentare e il Congresso - piattaforme politiche insostituibili per i parlamentari e gli amministratori locali eletti- rappresentano un valore aggiunto per il Consiglio d’Europa, ed è importante rafforzarli.

10. È pertanto indispensabile che il Congresso disponga di ulteriori risorse finanziarie per il 2010, che gli consentano di realizzare certe attività che sono state ritenute prioritarie, quali il coordinamento europeo della Settimana della democrazia locale e il possibile contributo del Congresso alla politica di cooperazione euro-mediterranea.

11. Il Congresso ha inoltre bisogno di disporre di risorse umane sufficienti, sia per le sue esigenze attuali, che per l’aumentata mole di lavoro che dovrà affrontare nell’immediato, derivante in particolare dalla tenuta della seconda sessione annuale.


12. Il Congresso richiede pertanto che sia definitivamente risolta la sua attuale situazione atipica, con la trasformazione da temporanei in permanenti dei posti del personale che svolge attualmente mansioni di carattere strutturale, e che siano creati quattro posti supplementari (due posti di grado A2 e due di grado B2/B3), per rafforzare il personale in servizio durante le sedute e permettere al Congresso di fornire un contributo più efficace al coordinamento europeo della Settimana della democrazia locale.

13. Del pari convinto che il suo status all’interno dell’Organizzazione e il posto che occupa rispetto alle altre istituzioni europee giustificano il giusto riconoscimento che gli spetta, il Congresso ribadisce la sua richiesta che venga conferita al suo Segretario generale la qualifica di "funzionario speciale fuori organico", come è il caso per il Segretario generale dell’Assemblea parlamentare e per il Segretario generale del Comitato delle Regioni. Nel formulare la stessa domanda nella sua Raccomandazione 238 (2008), il Congresso aveva sottolineato che il costo inerente a tale modifica era modesto: comporta infatti un aumento del 6% dello stipendio base e un’indennità di rappresentanza di circa 9.300 euro all’anno.

14. Alla luce di quanto precede, il Congresso chiede al Comitato dei Ministri:

a. Per quanto riguarda le attività, oltre a mantenere il livello attuale di risorse, di accordare le ulteriori risorse finanziarie seguenti:

  i.        100.000 euro per un accresciuto contributo del Congresso al coordinamento e l’organizzazione della Settimana della democrazia locale nel 2010;

 ii.        100.000 euro per consentire al Congresso di strutturare e fornire il suo contributo alla cooperazione euro-mediterranea a livello locale.

b. Per quanto riguarda le risorse umane del Congresso,

  i.        di trasformare in posti permanenti i cinque posti temporanei che svolgono attualmente mansioni di carattere strutturale;

 ii.        di assegnare al Congresso due posti di grado B3,             uno per rafforzare il segretariato in servizio durante le sedute e l’altro per il segretariato della Settimana della democrazia locale;

iii.        di assegnare inoltre al Congresso due posti di grado A2 (uno per svolgere la funzione di vice Capo della divisione delle sedute e l’altro per la Settimana della democrazia locale.

c. Per quanto riguarda il Segretario generale del Congresso, di riesaminare la questione del suo "rango" e di prendere in considerazione l’auspicio espresso dal Congresso di valorizzare tale carica, ponendola allo stesso livello di quella del Segretario generale dell’Assemblea parlamentare, e trasformandola in "posto speciale fuori organico".

d. Di invitare il Segretario generale del Consiglio d’Europa a includere le esigenze esposte qui sopra nel budget previsionale 2010 che sottoporrà al Comitato dei Ministri.