Raccomandazione 93 (2001)1 sulla politica di comunicazione e d’informazione del Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa

Il Congresso,

1. Ricordando la sua posizione istituzionale in quanto organo di rappresentanza delle collettività locali e regionali incaricato di garantire la partecipazione delle collettività locali e regionali alla realizzazione dell’ideale dell’unione dell’Europa, così come definita all’articolo 1· dello Statuto del Consiglio d’Europa;

2. Ricordando i suoi precedenti lavori miranti al miglioramento della gestione dell’informazione e dell’efficacia della sua comunicazione (segnatamente i tre seminari del CPLRE sulla “Società dell’informazione a livello locale e regionale” , organizzati nel 1998-1999 dal suo Gruppo di lavoro specializzato);

3. Tenendo presenti le conclusioni della relazione “La società dell’informazione locale e regionale 2” , la relativa Raccomandazione (Raccomandazione 54 (1999 3) ) e la Risposta del Comitato dei Ministri a tale Raccomandazione;

4. Dopo un attento esame della Risoluzione (2000) 2 del Comitato dei Ministri sulla strategia d‘informazione del Consiglio d’Europa che definisce i principi e gli orientamenti della politica d’informazione, di comunicazione e di pubbliche relazioni dell’Organizzazione;

5. Riferendosi segnamente al contenuto della sua Risoluzione sulla politica d’informazione e di comunicazione del Congresso (CG (8) 10 Risoluzione), basata sulla relazione stesa dal Sig. Koivisto (Finlandia), relatore;

6. Consapevole del fatto che i mezzi d’informazione e di comunicazione offerti dalle nuove tecnologie numeriche rendono possibile una profonda trasformazione delle relazioni tra governanti e governati, ivi compreso a livello locale e regionale;

7. Riconoscendo che le nuove tecnologie d’informazione e di comunicazione (NTIC) possono contribuire al rafforzamento della democrazia locale e regionale, fornendo agli eletti locali e regionali e alle amministrazioni territoriali efficienti mezzi che favoriscono l’esercizio più trasparente e più responsabile del loro mandato;

8. Consapevole del fatto che le nuove tecnologie presentano inoltre il vantaggio di mettere a disposizione delle popolazioni l’accesso all’informazione e gli strumenti indispensabili a un efficiente controllo democratico e a una migliore partecipazione alla gestione degli affari pubblici;

9. Riconoscendo che, in modo generale, le NTIC mettono a portata di mano delle collettività locali e regionali i mezzi per raggiungere un’efficienza e una trasparenza senza precedenti nell’insieme delle loro attività;

10. Consapevole del fatto che tali mezzi vengono utilizzati, nel mondo attuale, a una scala sempre più vasta e che dispongono d’un eccezionale potenziale di sviluppo;

11. Felicitando il Comitato dei Ministri per la sua determinazione nel perseguire l’attuazione della strategia di comunicazione e d’informazione del Consiglio d’Europa, così come è stata formulata nella Risoluzione (2000) 2, e nel fare pieno uso delle nuove tecnologie numeriche di comunicazione e d’informazione a beneficio dello sviluppo e della promozione dell’immagine del Consiglio d’Europa e della diffusione dei suoi principi e valori, del suo messaggio specifico;

12. Invita tuttavia il Comitato dei Ministri a:

a. rafforzare, sfruttando a suo beneficio le molteplici potenzialità delle nuove tecnologie, il dialogo interistituzionale in seno al Consiglio d’Europa, indispensabile alla coerenza, all’efficienza e alla trasparenza delle attività dei suoi principali organi, delle sue principali istanze e dei suoi principali servizi;

b. prevedere in particolare, nell’ambito del dialogo privilegiato tra il Comitato dei Ministri e il CPLRE,:

i. d’organizzare almeno un incontro annuale tra la Presidenza del Comitato dei Ministri e la Presidenza del Congresso e delle due Camere;

ii d’includere all’ordine del giorno d’una riunione dei Delegati dei Ministri, alla fine di ogni Sessione plenaria del Congresso, un punto riservato alla presentazione, da parte del Direttore esecutivo del Congresso, del bilancio della Sessione, dei testi adottati e del seguito che va loro dato;

c. vigilare all’armonizzazione delle pratiche dei suoi diversi oragani, nel campo dell’informazione e della comunicazione, e alla corernte articolazione delle attività delle loro “unità d’informazione e di cominicazione”; gli scambi d’esperienza e la condivisione delle risorse dovrebbero favorire non solo una notevole economia di mezzi ma, ugualmente, una ricchezza, una rapidità e un’efficienza accresciute delle azioni di ciascuno dei partner coinvolti;

d. far beneficiare delle NTIC l’insieme delle attività di cooperazione che si svolgono sotto l’egida del Consiglio d’Europa, al fine di aumentarne l’efficienza e la visibilità;

e. favorire, nell’ambito delle attività di cooperazione intergovernativa, i progetti incentrati sullo sviluppo delle NTIC, miranti a fare beneficiare le popolazioni degli Stati membri del loro potenziale in piena espansione, nonché dell’esperienza e della capacità di perizia del Consiglio d’Europa;

f. mettere l’accento, nel contesto della cooperazione del Consiglio d’Europa con altre istituzioni europee (segnatamente con l’UE e l’OSCE), su progetti destinati a sostenere l’integrazione delle NTIC nelle nuove democrazie dell’Europa centrale e orientale al fine di contribuire alla riduzione degli scarti esistenti in tale campo e in vista, ugualmente, della riforma dei loro sistemi politico-amministrativi, ivi compreso a livello locale e regionale;

g. prevedere i mezzi finanziari necessari per mettere a disposizione dei servizi dell’Organizzazione responsabili della politica di comunicazione e d’informazione le risorse umane, gli impianti e gli strumenti d’appoggio necessari, nonché la formazione regolare del personale interessato;

h. prevedere in particolare, per l’Unità di comunicazione e d’informazione del Congresso, mezzi equivalenti a quelli concessi ai principali organi dell’Organizzazione;

i. vigilare alla garanzia d’una regolare valutazione delle attività di comunicazione e d’informazione del Consiglio d’Europa che permetta il loro continuo perfezionamento in conformità con i progressi registrati in questo campo, nonché il loro permanente adeguamento agli obiettivi dell’Organizzazione.

1 Discussa e adottata dal Congresso il 31 maggio 2001, 3a seduta (ved. Doc CG (8) 10, progetto di Raccomandazione presentato dal Sig. Koivisto, relatore).
2 CG (6)3 - 6a Sessione plenaria del CPLRE, giugno 1999
3 Raccomandazione 54 (1999) sulla società d’informazione locale e regionale