17a  SESSIONE PLENARIA

CG(17)12
15 settembre 2009

Pari condizioni di accesso alle elezioni amministrative locali e regionali

Commissione istituzionale

Relatore: Cees BIJL, Paesi Bassi (L, SOC[1])

A. Progetto di Raccomandazione. 2

Sintesi

Il diritto di voto attivo e passivo è garantito nelle legislazioni interne degli Stati dal principio dell’uguaglianza di accesso al voto alle elezioni, sia a livello nazionale, che regionale o locale. Si tratta di un principio sancito dalle norme giuridiche internazionali.

Il presente rapporto intende illustrare tali norme giuridiche internazionali e le condizioni di accesso al voto e alle cariche elettive alle elezioni amministrative locali e regionali, individuando le varie restrizioni, di natura giuridica o di altro tipo, all’esercizio del diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni negli Stati membri del Consiglio d’Europa.

Si registrano ancora in alcuni paesi delle disuguaglianze in materia elettorale, particolarmente per certe categorie di popolazione, come ad esempio i non cittadini, le donne o gli immigrati. Si possono inoltre constatare altre disuguaglianze in materia di finanziamento delle campagne elettorali, della registrazione dei partiti politici, della partecipazione dei candidati e dell’accesso ai mass media.

Sulla base di questo quadro della situazione, il rapporto presenta alcune proposte concrete. La raccomandazione al Comitato dei Ministri suggerisce che il Congresso continui questa sua missione nel quadro delle sue attività di osservazione delle elezioni locali e regionali e invita gli Stati membri ad accordare il diritto di voto attivo e passivo nelle elezioni locali a tutti gli abitanti che risiedono legalmente sul loro territorio da almeno tre anni, indipendentemente dalla loro origine.


A. Progetto di Raccomandazione[2]

Il Congresso,

1. Considerando l’Articolo 2, comma 1.b., della Risoluzione statutaria (2000)1 relativa al Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa, che stabilisce che uno degli obiettivi del Congresso consiste nel “presentare proposte al Comitato dei Ministri, al fine di promuovere la democrazia locale e regionale”, e l’Articolo 2-3 della Risoluzione statutaria (2007)6 del Comitato dei Ministri;

2. Ricordando che i principi fondamentali della partecipazione democratica di tutti i cittadini al processo decisionale sono stati sanciti dal Consiglio d’Europa in numerosi strumenti giuridici e politici, che costituiscono un corpus di norme comuni in materia di democrazia per tutta l’Europa;

3. Considerando la Carta europea dell’autonomia locale, e segnatamente il suo Preambolo e il suo Articolo 3, che stabilisce che i consigli o le assemblee locali debbano essere costituiti da “membri eletti a suffragio libero e segreto, paritario, diretto e universale (…)”;

4. Riferendosi alle motivazioni del rapporto sulle pari condizioni di accesso alle elezioni amministrative locali e regionali;

5. Raccomanda al Comitato dei Ministri di esortare i governi degli Stati membri a:

a. invitare il Congresso dei poteri locali e regionali a osservare le elezioni locali e regionali nei loro paesi, al fine di accertarsi che siano rispettate le condizioni di parità di accesso all’elettorato nelle elezioni locali e regionali;

b. accordare il diritto di voto e il diritto di presentare la propria candidatura alle cariche elettive nelle elezioni locali a tutti gli abitanti che risiedono legalmente sul loro territorio da almeno tre anni, indipendentemente dalla loro origine;

c. sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali e regionali per porre in essere campagne di sensibilizzazione destinate soprattutto ai giovani e parteciparvi, e assisterli per la costituzione dei consigli comunali dei giovani, al fine di promuovere la loro partecipazione al processo decisionale a livello locale;

d. stimolare la creazione di forme affidabili di voto alternativo, quali il voto per corrispondenza, il voto per procura e sistemi sicuri di voto elettronico;

e. riesaminare le loro legislazioni nazionali per accertarsi che non sussistano disposizioni suscettibili di impedire l’iscrizione dei partiti politici o dei candidati, e per garantire la trasparenza e l’equità nel finanziamento delle campagne elettorali a livello locale e regionale;


f. garantire, grazie a disposizioni nazionali adeguate, una copertura mediatica equa ed equilibrata, (TV, radio e stampa scritta) di tutti i candidati nelle campagne elettorali locali e regionali, in particolare sotto il controllo di autorità territoriali indipendenti;

6. Chiede al Comitato dei Ministri di invitare gli Stati membri a dare un seguito adeguato alla sua Raccomandazione (2003)3 sulla partecipazione equilibrata delle donne e degli uomini ai processi decisionali politici e pubblici, nonché alla Raccomandazione dell’Assemblea parlamentare 1674 (2004) sulla partecipazione femminile alle elezioni, che chiedeva agli Stati membri di adottare disposizioni speciali per stimolare e sostenere la volontà delle donne di partecipare alla vita politica e pubblica, introducendo provvedimenti volti a favorire la parità, (ad esempio, le quote), al fine di mutare i comportamenti e stimolare e sostenere la volontà delle donne di partecipare alla vita politica e pubblica.



[1] R : Camera delle Regioni / L : Camera dei poteri locali
GILD : Gruppo indipendente e Liberaldemocratico del Congresso
PPE/CD : Gruppo Partito Popolare Europeo –Cristiandemocratici del Congresso
SOC : Gruppo socialista del Congresso
NI : Membro non appartenente ad alcun partito politico del Congresso 

[2] Progetto preliminare di raccomandazione approvato dalla Commissione istituzionale il 15 maggio 2009

Membri della Commissione:

K. Whitmore (Presidente), R. Aguilar Rivero, J. Almeida Barreto (sostituto: A. Torres Pereira), Z. Almipic, M. Y. Barcina Angulo, C Bijl, P. Bosch I Codola, J. Brons, E. Calota, M. Catovic, L. Caveri, V. Chilikov, M. Cohen, B. Collin-Langen, F. Demirci, C.M. Do Vale Cesar, J. Gabriels, B. Grasset, A. Grytsenko (sostituto: T. Demchenko), G. Grzelak, M. Guégan, M. Gulevskiy (sostituto: V. Belikov) M. Haak-Griffioen, A. Harutyunyan, G. Illes (sostituto: K. Bene), M. Kebo, W. Kelsch, O. A. Kvalöy, I. Kulichenko (sostituto: O. Luk’ianchenko), J. Landberg, V. Lazovska (sostituto: J. Teikmanis), F. Lec, I. Loizidou,J.-C. Mairal, Y. Mischeriakov (sostituto: I. Shubin), L.O. Molin, J. Mrazek, A. Muzio, C. Newbury, G. Pavlidis, F. Paköz, H. Pihlajasaari, G. Pieper, M. Pineschi, G. Policinschi (sostituto: A. Globa), C. Radulescu, A. Rokofillou, B. Rope, Y. Rzayeva, V. Salygin, P. Schowtka, D. Shakespeare (sostituto: A. King), V. Storm Rasmussen (sostituto: K. Andersen), E. Tobler, A. Turku, S. Ugrekhelidze, J.-C. Van Cauwenberghe, H. Van Staa, M. Varnavskiy, P. Volner, E. Yeritsyan (sostituto), Y.Z. Yilmaz, N. Zeybekci (sostituto: G. Doganoglu), D. Zmegac.

N.B.: I nomi dei membri che hanno partecipato al voto sono indicati in corsivo.

Segretariato della Commissione: A. Schroeder e S. Poirel