Parere 25 (2005)1 relativo ai risultati della 14a Conferenza dei Ministri europei responsabili delle collettività locali e regionali

Il Congresso,

1. Avendo partecipato attivamente ai lavori preparatori per la 14a Conferenza dei ministri europei responsabili delle collettività locali e regionali, alla quale è stato rappresentato da una delegazione composta da numerosi membri, condotta da Giovanni Di Stasi, Presidente del Congresso;

2. Considerando il contributo scritto a tale Conferenza, preparato dai Relatori, Guido Rhodio e Henk Aalderink;

3. Avendo esaminato la Dichiarazione per una buona governance locale e regionale e il Documento relativo alla presa di posizione della Conferenza in merito all’autonomia regionale;

4.  Considerando la Dichiarazione finale e il Piano d’azione del III° Vertice dei Capi di stato e di governo del Consiglio d’Europa, che si è svolto a Varsavia dal 16 al 17 maggio 2005, e segnatamente il paragrafo 3 della parte I, riguardante i provvedimenti da adottare per attuare l’Agenda per una buona governance locale e regionale, adottata alla 14ª Sessione della Conferenza dei Ministri europei responsabili delle collettività locali e regionali; 

5.  Invita il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa e i Ministri europei responsabili delle collettività locali e regionali a prendere in considerazione i commenti e le raccomandazioni indicati qui appresso al momento della messa in atto del Piano d’azione del 3° Vertice dei Capi di stato e di governo degli stati membri del Consiglio d’Europa nell’ambito delle loro future attività, e in vista della 15ª Conferenza dei Ministri europei responsabili delle collettività locali e regionali, prevista a Valenza (Spagna) nel 2007. 

6. In merito alla Dichiarazione per una buona governance locale e regionale, il Congresso

7. Condivide gli obiettivi fissati dalla Conferenza, relativi alla necessità di promuovere una buona governance a livello locale e regionale, per soddisfare le legittime aspettative dei cittadini europei,

8. Condivide ugualmente le preoccupazioni espresse dalla Conferenza, sottolineando l’utilità dell’Agenda presentata in allegato alla Dichiarazione per una buona governance locale e regionale, ivi compreso in vista del proseguimento delle proprie attività;

9. Si compiace del riconoscimento del ruolo svolto dal Congresso per la promozione dei principi e dei valori democratici, necessari per una buona governance locale e regionale democratica, efficace, reattiva, trasparente, partecipativa e responsabile, e per il conseguimento degli obiettivi perseguiti dalla Conferenza;

10. Prende nota in modo particolare dell’importanza che viene riconosciuta dalla Conferenza alla Carta europea dell’autonomia locale e alle attività del Congresso relative al monitoraggio della democrazia locale e regionale;

11. Ricorda la decisione del Comitato dei Ministri di affidare al Congresso la procedura di controllo della democrazia locale, segnatamente in considerazione dei risultati che il Congresso ha ottenuto, e l’invito del Comitato dei Ministri al Comitato Direttivo sulla democrazia locale e regionale (CDLR) a prendere in considerazione i risultati di questa attività del Congresso nel quadro delle proprie attività2;

12. Ricorda la partecipazione costruttiva del Congresso al Colloquio con i Ministri sul tema: « 20 anni della Carta: conclusione delle procedure di monitoraggio e conseguenti suggerimenti per delle azioni future » e auspica che tale dialogo venga proseguito, sia nell’ambito dei lavori del CDLR, che della prossima Conferenza ministeriale;

13. Prende nota delle proposte della Conferenza circa la necessità di promuovere la democrazia locale, ivi compreso tramite una più stretta cooperazione con le strutture intergovernative del Consiglio d’Europa;

14. Prende inoltre nota della decisione del Vertice di Varsavia di creare un centro di consulenze sulla riforma dell’amministrazione locale in seno al Segretariato del Consiglio d’Europa e a tal proposito:

15. Sottolinea l’importanza di promuovere il rafforzamento delle capacità e l’adozione di norme e di buone prassi nell’esercizio delle competenze locali e regionali all’interno degli stati membri del Consiglio d’Europa;

16. Invita il Segretario Generale a prendere in considerazione i seguenti elementi al momento dell’istituzione del centro di consulenze sulla riforma dei poteri locali in seno al Segretariato del Consiglio d’Europa:

a. le competenze conferite al centro di consulenze devono rispettare e completare il ruolo e le prerogative del Congresso, quali precisati nella Risoluzione statutaria (2000)1 del Comitato dei Ministri relativa al Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa;

b. il Congresso deve essere pienamente associato alle attività del centro di consulenze;

c. il Congresso deve essere informato, tramite rapporti presentati a intervalli regolari, delle attività del centro di consulenze.

17. In merito alla presa di posizione della Conferenza per quanto riguarda l’autonomia regionale, il Congresso,

18. Ricorda la propria Raccomandazione 34 (1997), che invita il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ad adottare una carta europea dell’autonomia regionale sotto forma di convenzione internazionale, nonché le proprie Risoluzioni 146 (2002) e 161 (2003), riguardanti l’avanzamento dei lavori intergovernativi relativi all’adozione di una convenzione del Consiglio d’Europa sull’autonomia regionale;
19. Ricorda la Raccomandazione 1349 (1997) dell’Assemblea parlamentare e il Parere no 300, in data 13 dicembre 2000, del Comitato delle Regioni dell’Unione europea, testi che sostengono il progetto di carta europea dell’autonomia regionale, in vista della sua rapida adozione sotto forma di convenzione;
20. Ricorda che la bozza di Costituzione europea dell’Unione europea sancisce il rispetto dell’autonomia locale e regionale e il principio di sussidiarietà;
21. Si riferisce all’Accordo di cooperazione tra il Comitato delle Regioni e il Congresso3;
22. Nota con soddisfazione che i Ministri hanno raccomandato al Congresso di seguire l’evoluzione dell’autonomia regionale sul continente, tenendo conto dei principi di Helsinki (Dichiarazione dei Ministri sui concetti basilari e sui principi comuni dell’autonomia regionale, approvati a Helsinki nel corso della riunione del 22-28 giugno 2002), conformemente alla Risoluzione statutaria (2000) 1 del Comitato dei Ministri;

23. Sottolinea, ancora una volta, la necessità, per il Consiglio d’Europa, di dotarsi rapidamente di uno strumento giuridico internazionale sull’autonomia regionale, al fine di completare il sistema di tutela dell’autonomia locale con meccanismi di tutela dell’autonomia regionale e di garantire l’applicazione del principio di sussidiarietà negli stati membri del Consiglio d’Europa;

24. Si rammarica profondamente che i lavori della Conferenza non abbiano potuto portare all’adozione di tale strumento;

25. Ritiene tuttavia, malgrado tale risultato, che le decisioni della Conferenza costituiscano un passo avanti e si augura che l’esame di uno strumento giuridico internazionale sull’autonomia regionale verrà realizzato al più tardi in occasione della prossima Conferenza dei Ministri europei responsabili delle collettività locali e regionali, che si svolgerà a Valenza, nel 2007;

26. A tal fine, invita i Ministri a prendere in considerazione la propria Raccomandazione 156 (2004), relativa alla Convenzione del Consiglio d’Europa sull’autonomia regionale.

27. In vista della 15a Conferenza dei Ministri europei responsabili delle collettività locali e regionali, il Congresso si impegna a:

a. proseguire i propri sforzi indirizzati a promuovere la stabilità democratica in Europa, tramite la garanzia dell’autonomia a livello locale e regionale;

b. proseguire il controllo degli impegni assunti dagli stati membri in materia di autonomia locale e regionale, (« monitoraggio »), sulla base della Carta europea dell’autonomia locale e della Dichiarazione di Helsinki e tenendo conto dell’acquis intergovernativo;

c. tenere regolarmente informato il Comitato dei Ministri dei risultati di tale monitoraggio;

d. proseguire gli sforzi volti a promuovere la regionalizzazione in Europa e il principio di sussidiarietà, riferendosi inoltre alla Raccomandazione 156 (2004), al momento dell’esame regolare dello stato della democrazia regionale negli stati membri del Consiglio d’Europa;

e. seguire le evoluzioni della regionalizzazione negli stati membri del Consiglio d’Europa e continuare a formulare raccomandazioni, pareri e consigli alle istituzioni e alle autorità competenti negli stati membri;

f. preparare un rapporto sulle innovazioni in materia di autonomia regionale entro la fine del 2006;

g. vigilare sul rispetto degli impegni assunti in materia di democrazia locale da parte degli stati dell’Europa del Sud-Est nel corso della Conferenza ministeriale regionale sulla governance efficace e democratica a livello locale e regionale (Zagabria 25 – 26 ottobre 2004).

1 Discussa e addottata dal Congresso il primo giugno 2005 (ved. Doc. CPL (12) 13, progetto di parere presentato da G. Rhodio (Italia, L, PPE/DC) e H. Aalderink (Paesi Bassi, R, NI), relatori).

2 Decisione del Comitato dei Ministri, 889ª riunione (9 settembre 2004) [CM/Del/Dec (2004) 894]

3 Accordo di cooperazione tra il Comitato delle regioni e il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, firmato il 13 aprile 2005