16^a SESSIONE PLENARIA
Strasburgo, 3-5 marzo 2009

Osservazione delle elezioni del Consiglio Supremo della Repubblica autonoma Agiara (Georgia) (3 novembre 2008)

Raccomandazione 264 (2009)[1]

Il Congresso,

1. Considerando:

a. la Risoluzione statutaria (2007) 6 del Comitato dei Ministri relativa al Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, e in particolare il suo articolo 2, comma 4, che incarica il Congresso di preparare dei rapporti e delle raccomandazioni a seguito dell’osservazione dello svolgimento delle  elezioni locali e/o regionali;

b. i principi enunciati nella Carta europea dell’autonomia locale (CEAL), che è stata ratificata dalla Georgia l’8 dicembre 2004 ed è entrata in vigore nel paese il 1° aprile 2005;

c. i propri rapporti precedenti relativi all’osservazione dello svolgimento delle elezioni in Georgia e in particolare nella Repubblica autonoma Agiara[2];

d. il proprio rapporto sulle elezioni del Consiglio supremo dell’Agiaria, svoltesi il 3 novembre 2008, contenente le conclusioni dettagliate della missione di osservazione del Congresso.

2. Ricorda il proprio ruolo nell’osservazione delle elezioni locali e regionali, basato sul presupposto che lo svolgimento di elezioni locali e regionali conformi alle norme internazionali in materia elettorale è essenziale per garantire un buon governo.

3. Sottolinea che sono state messe in atto numerose raccomandazioni del Congresso, dopo le elezioni nell’Agiaria del 2001 e 2004, per assicurare la conformità con le norme del Consiglio d’Europa e di altre organizzazioni internazionali in materia di elezioni democratiche. Tuttavia, si rivela necessario un ulteriore rafforzamento dei processi democratici per porre rimedio alle restanti carenze osservate.

4. Invita le autorità della Repubblica autonoma Agiara(Georgia):

a. ad accertarsi che la Commissione elettorale suprema disponga:

i.          delle strutture tecniche necessarie per l’organizzazione delle elezioni, in particolare per la trasmissione dei risultati da parte delle commissioni elettorali dei vari seggi;

ii.        di risorse finanziarie e umane necessarie per organizzare dei programmi di formazione adeguati e completi per tutti i funzionari elettorali;

iii.         di una politica e di mezzi che garantiscano la trasparenza del processo decisionale e l’accertamento e la gestione delle violazioni amministrative;

b. a rivedere le modalità per le verifiche adottate nel 2008,

i.          accertandosi che il metodo di marcare le dita dei votanti con l’inchiostro sia applicato in modo efficace e professionale;

ii.          abolendo le videocamere di sorveglianza nei seggi elettorali, o almeno applicando tale pratica di vigilanza nel modo più coerente possibile;

iii.         adottando tutte le misure per garantire un’adeguata identificazione dell’elettore.

c. a utilizzare schede elettorali ben differenziate, nel caso di votazioni parallele;

d. ad adottare tutti i provvedimenti ragionevoli per garantire che i seggi elettorali siano accessibili agli elettori portatori di handicap.

5. Il Congresso ribadisce la necessità di consolidare la democrazia locale e di sviluppare la democrazia regionale, laddove potrà rivelarsi utile; ritiene particolarmente necessario rivedere lo status dell’Agiaria, soprattutto per quanto riguarda la nomina del Capo di Governo da parte del Governo centrale.

6. Il Congresso raccomanda al Comitato dei Ministri di prendere nota della presente Raccomandazione e del suo rapporto esplicativo e di trasmetterla agli organi competenti del settore intergovernativo, la Commissione di Venezia, la Direzione generale della democrazia e degli affari politici e il Commissario per i diritti umani.

7. Invita inoltre l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa a prendere in considerazione la presente Raccomandazione nell’ambito della sua procedura di controllo del rispetto degli impegni e obblighi assunti dalla Georgia.

8. Ribadisce la sua disponibilità a sostenere e assistere l’Agiaria e le autorità centrali georgiane nei loro sforzi per consolidare la democrazia locale e regionale, conformemente agli impegni assunti dalla Georgia rispetto alle norme internazionali in materia elettorale e alla Carta europea dell’autonomia locale.