19a SESSIONE

CG(19)8

23 settembre 2010

             

Le elezioni comunali in Georgia (30 maggio 2010)

Ufficio di Presidenza del Congresso

Relatore: Günther KRUG, Germania (R, SOC[1])

A. Progetto di risoluzione. 2

B. Progetto di raccomandazione. 3

Sintesi

A seguito dell’invito ufficiale del ministero georgiano degli Affari esteri a osservare le elezioni comunali, svoltesi domenica 30 maggio 2010, il Congresso ha designato una delegazione di osservatori, guidata da Günther Krug (Germania, SOC), membro del Parlamento del Land di Berlino. La delegazione comprendeva dieci membri del Congresso e quattro membri del Comitato delle Regioni dell’Ue, assistiti dal Segretariato del Congresso.

La delegazione ha concluso che lo svolgimento delle elezioni comunali in Georgia ha evidenziato un notevole progresso dal punto di vista del rispetto della democrazia e dell’autonomia locale. La campagna elettorale è stata caratterizzata da un clima di competizione politica e da dibattiti su questioni di fondo. Il generale miglioramento nella gestione delle elezioni ha permesso di garantire la professionalità e la trasparenza dell’insieme del processo, in particolare durante il periodo pre-elettorale. Il giorno delle elezioni è stato nel complesso ben organizzato e si è svolto nella calma. La delegazione ha tuttavia riscontrato delle carenze giuridiche e procedurali e alcuni episodi che hanno perturbato il clima il giorno delle elezioni, con possibili incidenze negative sulla fiducia degli elettori nel processo elettorale, mettendo in pericolo i progressi realizzati. Tali problemi hanno riguardato, in particolare, la durata eccessiva del conteggio dei voti, e alcune pratiche discutibili utilizzate per mobilitare e controllare gli elettori. Per quanto riguarda la situazione pre-elettorale, sono stati segnalati episodi di intimidazione e soprusi. Continua inoltre a destare preoccupazione l’utilizzo a fini impropri delle risorse amministrative. Delle carenze sono state altresì riscontrate a livello delle procedure di ricorso.


A. Progetto di risoluzione[2]

1. Il Congresso dei poteri locali e regionali prende nota della bozza preliminare di Raccomandazione sulle elezioni comunali svoltesi in Georgia il 30 maggio 2010 e incarica la propria Commissione istituzionale di seguire il processo post elettorale. Il Congresso:

a. Considerando la propria Risoluzione 306(2010) del 18 giugno 2010 sull’osservazione delle elezioni locali e regionali, che stabilisce, per quanto riguarda la messa in opera delle raccomandazioni e risoluzioni formulate sulla base dei rapporti di osservazione elettorale, che, in assenza di progressi trascorso un anno, il Congresso può decidere di chiedere, se del caso, un parere della Commissione di Venezia e di invitare l’Assemblea parlamentare a esaminare la questione nell’ambito del processo di monitoraggio;[3]

 

b. Chiede al Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa di prendere nota della presente raccomandazione e delle sue motivazioni e di trasmetterla agli organi competenti del settore intergovernativo del Consiglio d’Europa, alla Commissione di Venezia, alla Direzione generale della democrazia e degli Affari politici, al CPT, al GRECO e al Commissario per i diritti umani;

c. Invita l’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa a prendere in considerazione la presente raccomandazione nell’ambito delle procedure di controllo del rispetto degli impegni e obblighi assunti dalla Georgia;

d. Alla luce della succitata Risoluzione 306(2010), ribadisce la volontà di rafforzare la cooperazione con altri osservatori elettorali internazionali, in particolare con l’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani (ODIHR) dell’OSCE. Allo scopo di ottimizzare le relazioni di lavoro con altre istituzioni nell’ambito delle missioni internazionali di osservazione delle elezioni (MIOE), il Congresso esaminerà l’opportunità di proporre di designare degli osservatori affinché partecipino alle missioni pre-elettorali di altre istituzioni (per esempio, le missioni di osservazione elettorale a lungo termine dell’ODIHR).

B. Progetto di raccomandazione[4]

1. Il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa si riferisce:

a. alla Risoluzione statutaria del Comitato dei Ministri (2000)1 relativa al Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa;

b. ai principi enunciati nella Carta europea dell’autonomia locale (CEAL), ratificata dalla Georgia l’8 dicembre 2004.

2. Il Congresso sottolinea il proprio ruolo specifico nell’osservazione dello svolgimento delle elezioni locali e regionali nei paesi membri del Consiglio d’Europa.

3. Il Congresso nota con soddisfazione gli sforzi intrapresi dalla Georgia per la preparazione tecnica e la gestione delle elezioni comunali del 30 maggio 2010. Apprezza in particolare il ruolo svolto dalla Commissione elettorale centrale (CEC) e dagli altri organi di controllo in materia di verifica delle liste elettorali, effettuata in modo professionale, trasparente ed esauriente.

4. La campagna elettorale è stata caratterizzata da un clima di competizione politica e da animati dibattiti su questioni di fondo. La giornata elettorale è stata nel complesso ben organizzata e si è svolta nella calma.

5. Per quanto riguarda le disposizioni giuridiche, nel dicembre del 2009 sono stati apportati sostanziali emendamenti al Codice elettorale unificato, a seguito di una fase approfondita del processo di riforma. Il Congresso si compiace in particolare del fatto che, per la prima volta, si sia proceduto all’elezione diretta del sindaco di Tbilisi.

6. Il Congresso apprezza i miglioramenti e i progressi realizzati in questi ultimi anni, in materia di stabilità politica ed economica del paese.

7. Ciononostante, nota con rammarico che permangono delle carenze a livello dell’attuale quadro giuridico, sia in materia di processi elettorali, che dell’autonomia locale in Georgia.

8. Ritiene inoltre che le irregolarità giuridiche e procedurali riscontrate in genere, gli episodi incresciosi durante la campagna elettorale, i problemi di ordine tecnico e gli elementi di perturbazione del clima dello scrutinio potrebbero continuare a incidere negativamente sulla fiducia degli elettori nel processo elettorale, mettendo in pericolo i progressi realizzati.

9. In considerazione di quanto precede, il Congresso invita le autorità della Georgia ad adottare tutte le misure necessarie, ossia:

a. conformemente alle raccomandazioni della Commissione di Venezia, a proclamare i principi dell’autonomia locale nella Costituzione (misura tanto più importante, in quanto la Georgia, nell’ambito della sua riforma costituzionale,  prevede di abolire la categoria delle “leggi organiche” superiori alle leggi ordinarie nella gerarchia delle fonti del diritto);

b. a rendere più specifica tutta la legislazione che incide sui processi elettorali (in particolare il Codice elettorale della Georgia, ma anche la Legge organica sull’autonomia locale);

c. conformemente alle raccomandazioni della Commissione di Venezia e al documento di Copenaghen dell’OSCE, a permettere ai candidati indipendenti di presentarsi alle elezioni locali e regionali;

d. conformemente alle raccomandazioni della Commissione di Venezia, a rivedere le restrizioni troppo severe sul diritto di voto attivo e passivo dei cittadini (relative al diritto di voto dei detenuti, ma anche ai requisiti di durata della residenza per i candidati alle elezioni locali);

e. rivedere le disposizioni giuridiche e rafforzare le campagne di sensibilizzazione, per evitare che le risorse amministrative (finanziarie, tecniche e umane) siano utilizzate a fini impropri per fare campagna elettorale;

f. rafforzare l’efficacia della Task Force inter-agenzie per elezioni libere ed eque (TFIA) nel periodo pre-elettorale (al fine di ottenere risultati tangibili in materia di investigazioni relative alle presunte violazioni e di conseguenze concrete per i loro autori, e di attuare una politica di informazione più incisiva e pro-attiva);

g. attuare programmi di formazione per migliorare le conoscenze e le competenze dei funzionari elettorali (in particolare, al fine di evitare, in futuro, una durata eccessiva dei conteggi dei voti);

h. porre rimedio alle carenze giuridiche e procedurali delle procedure di reclamo e di ricorso (in particolare, definire in modo più preciso le scadenze e le procedure ed evitare di fornire risposte inadeguate ai reclami);

i. introdurre misure proporzionate per garantire la trasparenza nel finanziamento delle campagne elettorali e dei partiti e sostenere le misure di rafforzamento delle capacità dei partiti politici;

j. predisporre programmi a lungo termine per l’educazione degli elettori, in particolare a favore delle minoranze etniche, al fine di favorirne l’inclusione nelle regioni con forte presenza di  minoranze etniche;

k. intraprendere iniziative volte a incoraggiare i giovani, le donne e i rappresentanti delle minoranze a impegnarsi più attivamente in politica e a presentare la loro candidatura in futuro;

l. promuovere programmi di collaborazione, al fine di migliorare il dialogo politico tra il governo e l’opposizione.



[1] R: Camera delle Regioni/ L: Camera dei poteri locali

GILD: Gruppo indipendente e Liberaldemocratico del Congresso

PPE/CD: Gruppo Partito Popolare Europeo –Cristiandemocratici del Congresso

SOC: Gruppo socialista del Congresso

NI: Membro non appartenente ad alcun partito politico del Congresso

[2] Bozza preliminare di risoluzione, adottata dall’Ufficio di presidenza del Congresso il 17 settembre 2010

Membri dell’Ufficio di presidenza:

Y. Mildon, Presidente del Congresso, I. Micallef, Presidente del Congresso a.i. e Presidente della Camera dei poteri locali, L. Sfirloaga, Presidente della Camera delle regioni, D. Suica, G. Krug, A. Knape, S. Rihtniemi, H. Zach, I. Borbely, J-C. Frécon, S. Orlova, F. Pellegrini, K. Andersen, E. Yeritsyan, I. Michas, O. Van Veldhuizen e N. Romanova

N.B : I nomi dei membri che hanno partecipato al voto sono indicati in corsivo.

Segretariato dell’Ufficio di presidenza: D. Rios, Linette Taesch

[4] Vedi nota 2