18ª SESSIONE

Strasburgo, 17-19 marzo 2010

Lancio dell’Assemblea Regionale e Locale Euro-Mediterranea (ARLEM) e il ruolo del Congresso

Risoluzione 297 (2010)[1]

1. Il dialogo politico e l’attiva cooperazione pluridisciplinare tra l’Europa e i paesi del Mediterraneo meridionale e orientale sono le condizioni indispensabili per garantire la stabilità politica e lo sviluppo socio-economico del bacino del Mediterraneo.

2. A ogni livello istituzionale, il Consiglio d’Europa è sempre stato aperto ai contatti e alle relazioni con la regione del sud-est del Mediterraneo.

3. Il Congresso, dal canto suo, convinto che la cooperazione a livello degli enti territoriali sia indispensabile per garantire la promozione di una governance basata sui valori fondamentali della democrazia, dei diritti dell’uomo e dello stato di diritto, ha riservato un’attenzione particolare alle relazioni con i paesi della regione e alle attività riguardanti la democrazia locale.

4. La qualità del dialogo che il Congresso già intrattiene con un certo numero di paesi del Mediterraneo meridionale e orientale non può fare altro che incoraggiarlo a proseguire e intensificare gli sforzi.

5. Inoltre, il rilancio del processo di Barcellona, tramite l’iniziativa francese dell’Unione per il Mediterraneo è un’importante opportunità che l’Europa deve cogliere.

6. Di conseguenza, il Congresso condivide interamente il parere del Comitato delle Regioni circa il fatto che è indispensabile (in considerazione delle conquiste istituzionali ottenute dagli enti territoriali sulla scena europea) che il livello locale e regionale sia preso debitamente in considerazione nella governance europea dell’Unione per il Mediterraneo.

7. È nello stesso spirito, d’altronde, che il Congresso si dichiara convinto dell’importanza e del ruolo dell’APEM (Assemblea parlamentare euromediterranea), che, a livello parlamentare, può sostenere i processi legislativi necessari per compiere progressi in campo istituzionale, in particolare a livello locale e regionale.

8. Per questo il Congresso plaude all’iniziativa del Comitato delle Regioni di creare l’ARLEM, un’assemblea politica all’interno della quale si riuniscono i rappresentanti territoriali europei e quelli dei paesi delle sponde meridionali e orientali del Mediterraneo, per discutere progetti concreti di cooperazione.

9. Il Congresso è convinto, come l’ARLEM, che tale dialogo debba inoltre essere messo al servizio dello sviluppo della democrazia locale e del decentramento nei paesi del Mediterraneo meridionale e orientale.

10. Il Congresso esprime soddisfazione per lo status di osservatore che gli è stato accordato all’interno dell’ARLEM ed è convinto, come gli altri organi e associazioni partner dell’ARLEM, dell’importanza di potere fornire il proprio contributo a tale iniziativa.

11.  In considerazione di quanto precede, il Congresso

a.  decide di:

i.              sostenere pienamente l’ARLEM e il rilancio del processo di Barcellona, grazie all’Unione per il Mediterraneo;

ii.             cooperare con il Comitato delle Regioni e l’ARLEM, mettendo a disposizione le sue competenze e la sua esperienza in materia di democrazia locale e di decentramento;

iii.            chiedere al proprio Gruppo di lavoro di tenere conto di tale impegno al momento di definire le sue priorità e le sue attività future;

b.  invita gli enti territoriali dei suoi paesi membri e le loro associazioni a sviluppare relazioni bilaterali con le collettività dei paesi del Mediterraneo meridionale e orientale.



[1] Discussa e adottata dal Congresso il 17 marzo 2010, 1a seduta, (vedi documento CG(18)8, relazione esplicativa,
relatori: I. Micallef, Malta (L, PPE/DC) e L. Sfirloaga, Romania (R, SOC)