Raccomandazione 84 (2000)1 sulla democrazia regionale in moldova

Il Congresso,

vista la proposta della Camera delle Regioni,

1. Rammentando :

a) la propria Raccomandazione (38) 1998 sulla situazione dell'autonomia locale e regionale nella Repubblica di Moldova, nella quale ha formulato un certo numero di considerazioni rivolte alle autorità parlamentari e governative moldave;

b) la propria Risoluzione (59) 1998 nella quale ha preso la decisione di continuare a seguire l'evoluzione della democrazia locale e regionale nel paese, in vista dell'elaborazione di un rapporto definitivo;

2. Avendo preso atto dei risultati delle varie visite ufficiali organizzate dai Relatori dei Gruppi di lavoro competenti al fine di mettere in applicazione la decisione di cui sopra;

3. Vista la relazione preparata dal Sig. Nicolae Radu (Romania, R), Relatore per la democrazia regionale in Moldova, quale è stata esaminata dalla Camera delle Regioni;

4. Avendo preso nota del parere preparato dal Professor Philippe De Bruycker, esperto indipendente, in merito alle leggi citate qui appresso ;

5. Esprime il proprio apprezzamento al Parlamento moldavo per aver risposto positivamente alla raccomandazione che gli è stata rivolta di adottare il disegno di legge predisposto dal Governo sulla nuova organizzazione territoriale del paese; in tale prospettiva, si compiace del fatto che il Parlamento abbia adottato, nel novembre 1998:

a) una legge sull'organizzazione amministrativa territoriale che ha consentito di istituire nove nuove regioni (judets),

b) una legge sull'amministrazione pubblica locale (riguardante ugualmente il livello regionale);

6. Si compiace dell'adozione da parte del Parlamento moldavo di altre leggi in materia di finanze locali, di proprietà comunali e di statuto degli eletti territoriali, che riguardano ugualmente il livello regionale;

7. Per quanto concerne il territorio della Gagauzia, ritiene che l'autonomia speciale di tale territorio dovrebbe essere attuata non solo mediante testi normativi e regolamentari, ma ugualmente nella pratica, conformemente alle proposte contenute al paragrafo 15.e della presente raccomandazione ;

8. Nota con soddisfazione che le discussioni relative all'ex distretto (raïon) di Taraklyia abbiano potuto trovare una via d'uscita mediante la creazione di una nuova regione, che va ad aggiungersi alle nove entità regionali istituite dalla legge sull'organizzazione amministrativa territoriale; si tratta di una chiara indicazione della volontà delle autorità moldave di rispettare i diritti delle minoranze nazionali ed attesta i loro sforzi volti a sviluppare la democrazia pluralista a livello regionale;

9. Si rallegra del fatto che, dopo l'istituzione delle dieci regioni, mediante elezioni democratiche, i cittadini moldavi abbiano potuto scegliere direttamente i rappresentanti di questi nuovi organi amministrativi regionali;

10. Ringrazia le autorità centrali moldave per l'invito ad recarsi ad osservare tali elezioni, ivi comprese quelle riguardanti i territori della Gagauzia e di Taraklyia ;

11. Si compiace del fatto che nel luglio 1999, a seguito delle sue raccomandazioni, i rappresentanti delle otto nuove regioni e del territorio della Gagauzia abbiano dato vita ad un'associazione rappresentativa dei loro interessi (Associazione per lo sviluppo regionale mediante l'autonomia locale– ADRAL) ;

12. Ritiene che l'istituzione di tale associazione rappresenti un elemento importante in vista del rafforzamento della cooperazione tra tali regioni e del loro carattere rappresentativo di fronte alle autorità centrali;

13. E' persuaso che la composizione del conflitto che oppone le autorità moldave alle autorità del territorio della Transnistria debba restare una delle priorità nazionali in vista di una maggiore integrazione europea della Moldova;

14. Ricorda che è disposto, ove le autorità moldave ne esprimano il desiderio, a fornire la sua assistenza per la definizione di uno Statuto di autonomia speciale per il territorio della Transnistria, in cooperazione con la Commissione di Venezia;

15. Riguardo all'attuazione e al potenziamento della democrazia regionale nel paese, ritiene necessario esprimere le seguenti considerazioni e raccomandazioni rivolte alle autorità governative e parlamentari moldave:

a) L'istituzione di strutture amministrative autonome a livello regionale costituisce un contributo molto rilevante al fine di risolvere i problemi di integrazione dei territori periferici nella vita sociale, politica ed economica del paese. Sotto questo aspetto, occorre rallegrarsi dell'istituzione delle nuove regioni e vederla come il primo passo su questa via;

b) Occorre d'altronde osservare che il processo di regionalizzazione può porre le basi necessarie allo sviluppo economico di tutto il paese, fatto che, attualmente, costituisce una delle priorità delle autorità moldave;

c) Urge mettere in atto un quadro normativo specifico e distinto relativo alle regioni create recentemente, cosi' come alla città di Chisinau. Infatti tali enti devono confrontarsi con dei problemi e hanno dei bisogni spesso molto diversi dai problemi e dai bisogni degli enti locali veri e propri (città e villaggi);

d) Per quanto riguarda la legge sull'amministrazione pubblica locale, si può osservare che va nel buon senso, poiché intende affrontare molte delle questioni che hanno un'incidenza sull'autonomia regionale. La legge dovrebbe cio' nonostante venir migliorata al fine di:

i. chiarificare la relazione tra gli enti locali e le nuove regioni; da questo punto di vista, occorre interrogarsi sull'opportunità di dotare le regioni di una competenza generale in materia di coordinamento delle attività dei comuni,

ii. precisare lo statuto dei prefetti, le cui funzioni non sembrano essere molto ben accettate dalle autorità regionali create recentemente, sebbene la legge precisi che non esiste nessun rapporto di subordinazione tra i prefetti e gli organi dell'amministrazione pubblica locale,

ii. aumentare il numero delle riunioni dei consigli regionali durante l'anno: quattro riunioni non paiono sufficienti,

iii. precisare la relazione tra l'adozione del bilancio regionale e l'adozione del bilancio nazionale,

v. prevedere una responsabilità civile e penale delle autorità regionali in quanto persone giuridiche accanto alla responsabilità personale diretta prevista per gli amministratori eletti;

e) Constata che l'applicazione delle leggi sull'amministrazione pubblica locale e sull'organizzazione amministrativa territoriale pone dei problemi specifici rispetto al territorio della Gagauzia e al suo statuto speciale. A tal proposito, desidera formulare le seguenti considerazioni e raccomandazioni:

i. non è auspicabile che per legge o attraverso la sua interpretazione la Gagauzia venga considerata come un ente territoriale di secondo livello, alla stessa stregua delle altre nove regioni e della città di Chisinau, malgrado il suo statuto speciale riconosciuto dalla Costituzione (si veda a questo proposito il parere della Commissione di Venezia),

ii. l'istituzione della carica di prefetto nella Gagauzia, preposto al rispetto delle leggi nazionali sul territorio non sembra essere in accordo con l'autonomia concessa a tale collettività; si trae la stessa considerazione per quanto riguarda lo statuto del Governatore della Gagauzia (Bashkan) il quale, in quanto membro di diritto del governo, lo rappresenta sul territorio nel quale è stato eletto,

iii. dei conflitti potrebbero sorgere in futuro tra il prefetto e le autorità della Gaugauzia, compromettendo cosi' l'equilibrio che è stato raggiunto dopo lunghe e laboriose trattative tra le autorità centrali e le autorità della Gaugauzia,

iv. la legge relativa allo statuto speciale della Gagauzia può unicamente venir modificata a maggioranza speciale; costituisce di conseguenza parte integrante dell'insieme delle normative stabilite dalla costituzione, in modo che le sue disposizioni devono imporsi sulle altre leggi moldave in virtù della gerarchia delle norme (principio della lex superior),
v. da un punto di vista politico e giuridico, occorrerebbe che il Parlamento moldavo confermasse l'autonomia speciale della Gagauzia e precisasse una volta per tutte la natura istituzionale di tale autonomia e i poteri degli organi eletti della Gagauzia nel quadro dell'ordinamento giuridico moldavo. E' solo su questa base che sarà possibile interpretare, o perfino emendare le disposizioni legislative in questione, che oggi sembrano in conflitto. Il Congresso è disposto a partecipare, insieme con la Commissione di Venezia, ai lavori del Gruppo istituito a tal fine dalle autorità moldave;

f) Da un punto di vista generale, raccomanda che il nuovo apparato legislativo e regolamentare riguardante l'autonomia regionale venga arricchito e riesaminato, per tener conto dei problemi succitati;

g) In base a quanto sopra, è opportuno prendere le misure necessarie affinché questo quadro giuridico venga applicato in modo che gli organi degli enti regionali abbiano la possibilità di:

i. amministrare i loro territori nei limiti dell'autonomia che è loro riconosciuta per legge e dalla Costituzione, in special modo per quanto riguarda la disponibilità di risorse finanziarie commisurate alle competenze attribuite,

ii. stringere delle relazioni approfondite con gli enti di altri paesi europei e far parte delle associazioni che rappresentano tali enti a livello internazionale.

1 Discussa e approvata dalla Camera delle Regioni il 23 maggio 2000 e adottata dalla Commissione Permanente, il 25 maggio 2000 (ved. Doc. CPR (7) 4, progetto di Raccomandazione, presentato dal Sig. N. Radu, relatore).