15a SESSIONE PLENARIA
Strasburgo, 27-29 maggio 2008

Integrazione e partecipazione dei giovani
a livello locale e regionale

Raccomandazione 242 (2008) [1]

1.  Gli Stati membri hanno preso degli impegni comuni nel corso degli ultimi anni per permettere una rinnovata partecipazione democratica dei giovani alla vita locale e regionale: intendono quindi contribuire a creare le condizioni necessarie per promuovere un’attiva partecipazione dei giovani. Gli Stati membri desiderano rafforzare la coesione sociale tra le varie componenti pluralistiche e democratiche delle nostre società, al fine di conformarsi ai grandi orientamenti adottati dal Terzo Vertice dei Capi di Stato e di governo degli Stati membri del Consiglio d’Europa, svoltosi a Varsavia nel maggio 2005.

2.  Il Congresso ritiene che le autorità territoriali occupino un posto privilegiato per recepire le esigenze dei giovani che risiedono nei loro comuni, sotto il profilo della consultazione, della partecipazione e del coinvolgimento diretto nel processo decisionale a livello locale e regionale. L’obiettivo ricercato è stabilire un rapporto di reciproca fiducia e un dialogo regolare, che diventerà man mano più strutturato e continuo tra le autorità, gli amministratori eletti e i rappresentanti dei vari gruppi di giovani presenti nella realtà locale.

3.  Il Congresso, nella sua Raccomandazione (2003) 128 sulla “Carta europea riveduta della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale”, ha invitato il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa a raccomandare a tutti gli Stati membri di adottare la Carta europea riveduta.

4.  Il Comitato dei Ministri, esaminata la suddett a Raccomandazione, ha accolto favorevolmente la richiesta del Congresso, con l’adozione della Carta europea riveduta, sotto forma di Raccomandazione rivolta agli Stati membri.


5.  Il Congresso richiama l’attenzione sulla propria Risoluzione (2003) 152 relativa alla “Carta europea riveduta della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale” e invita il Comitato dei Ministri a individuare con precisione le diverse azioni concrete che dovranno essere attuate da tutti i soggetti interessati;

6.  Con l’adozione della sua Risoluzione (2006) 207 riguardante “I giovani e le tecnologie dell’informazione e della comunicazione: una nuova opportunità per la democrazia locale”, il Congresso riconosce il ruolo svolto dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione nello stimolare l’interesse dei giovani per la vita pubblica e la cittadinanza attiva. La Risoluzione invita le autorità locali a utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito delle loro attività per promuovere la Carta e in generale per tutte le iniziative rivolte ai giovani.

Il Congresso invita il Comitato dei Ministri a chiedere agli Stati membri:

a.  di utilizzare la Carta europea riveduta in quanto guida e documento di riferimento per le loro attività a favore dei giovani;

b.  di prendere in considerazione i principi enunciati nella Carta europea riveduta al momento di elaborare e di attuare delle politiche e dei programmi per la gioventù;

c.  di promuovere la partecipazione dei giovani alla vita associativa e al funzionamento democratico dei processi decisionali all’interno delle istituzioni scholastiche;

d.  di sostenere, prendendo spunto dalle migliori prassi già note o di quelle che verranno individuate in futuro, la creazione di una rete di città particolarmente attive nel promuovere il coinvolgimento diretto dei giovani nella vita politica;

e.  di istituire un polo di eccellenza incaricato di raccogliere e analizzare le informazioni e i dati relativi ai metodi, ai processi e alle strutture di partecipazione messe in opera e di rendere accessibile tali informazioni a tutti i soggetti impegnati a favorire la partecipazione dei giovani;

f.  di accordare un’attenzione particolare alla formazione in materia di funzionamento delle istituzioni democratiche nell’ambito delle lezioni di storia e di educazione civica, al fine di stimolare i giovani a impegnarsi in quanto partner attivi nel processo decisionale democratico;

g.  di sostenere finanziariamente le organizzazioni non governative, per incoraggiarle a prendere delle iniziative locali destinate ad aiutare l’integrazione dei giovani appartenenti a gruppi sociali svantaggiati grazie al sostegno scolastico, lo sport e le attività culturali e artistiche;

h.  di istituire la figura del “mediatore per la gioventù” in quanto punto di riferimento e di contatto in ogni comune.



[1] Discussa e adottata dal Congresso il 29 maggio 2008, 3a seduta (ved. documento CG(15)8REC, progetto di  raccomandazione presentata da S. Kirichuk, Federazione russa (R, SOC), relatore.