Risoluzione 158 (2003) 1 sulla gestione delle città capitali

Il Congresso adito dalla proposta della Camera dei Poteri Locali,

1. Ricorda:

a. l’indagine del CPLRE sulla gestione delle città capitali, condotta nel 2001 e a cui hanno risposto 11 capitali europee;

b. la riunione dei sindaci delle città capitali tenutasi il 29 settembre a Helsinki;

c. La Conferenza sulla gestione delle città capitali europee tenutasi il 3 e il 4 ottobre 2002 a Kiev;

2. Attende i risultati della prossima riunione d’esperti sul governo elettronico delle città capitali, che si terrà nel giugno 2003 aTallinn;

3. Giudica essenziali che le capitali abbiano il diritto di riscuotere imposte locali e di trattenerne una ragionevole percentuale per garantire servizi municipali di grande qualità e che, in tale contesto, esse prendano come linea direttiva la Carta europea dell’autonomia locale;

4. Riconosce che le capitali devono spesso assumere une doppia responsabilità poiché, ad esempio, devono fornire e gestire i mezzi logistici d’importanza nazionale come le ambasciate, le istituzioni nazionali e le infrastrutture dei trasporti, organizzare riunioni, manifestazioni nazionali e la raccolta di dati, nonché garantire la sicurezza;

5. Deplora i contrasti che sorgono a volte tra le città capitali e altri livelli amministrativi in tutti i paesi, a causa:

a. dei diversi partiti politici che detengono il potere a diversi livelli;

b. dei conflitti d’interesse tra i diversi livelli.

c. dell’ambiguità riguardante le responsabilità di ogni livello;

d. della mancanza di procedure ben definite e obbligatorie per il finanziamento delle autorità delle capitali incaricate di organizzare manifestazioni nazionali;

6. Incoraggia le autorità delle città capitali:

a. a riconoscere che una distribuzione netta, trasparente e senza ambiguità delle competenze legislative e finanziarie tra i diversi livelli amministrativi, e in particolar modo, tra l’amministrazione centrale e le circoscrizioni municipali e regionali circostanti, costituisce una necessaria condizione preliminare a un buon esito della gestione delle città capitali e al funzionamento delle loro infrastrutture vitali;

b. a riconoscere che la partecipazione del pubblico alla gestione delle capitali è essenziale per mantenere la legittimità del processo decisionale, e che una buona comprensione della gestione delle capitali nell’opinione pubblica è una condizine preliminare a un buon esito della partecipazione;

c. a vigilare in modo che tale partecipazione sia reale e fruttuosa e non si limiti a far avere ad alcuni cittadini dei seggi in seno a organismi consultivi, ma senza dar loro realmente la possibilità di partecipare effettivamente al processo decisionale;

d. a sviluppare le loro relazioni internazionali e a favorire la costituzione di partenariati e di collaborazioni in tutti i campi con altre città capitali;

e. a riconoscere che l’applicazione delle nuove tecnologie contribuisce a creare un’amministrazione più efficiente e più trasparente, nonché a promuovere, in tale contesto, l’accesso del pubblico a Internet istallando, ad esempio, terminali informatici nei luoghi pubblici, come locali specialmente attrezzati a tal fine nei municipi e nelle biblioteche pubbliche, in modo da incrementare la parpecipacione dei cittadini alla gestione delle città capitali;

7. Invita il CPLRE:

a. a rafforzare la democrazia locale nelle città capitali, attuando l’applicazione delle disposizioni della Carta europea dell’autonomia locale;

b. a promuovere il massimo di onestà, di precisione e di trasparenza riguardo alla ripartizione delle mansioni e delle responsabilità tra i diversi livelli amministrativi;

c. a contribuire alla soluzione di qualsiasi conflitto che potrebbe nascere tra i diversi livelli amministrativi, segnatamente quando il conflitto trova origine nelle diverse appartenenze politiche anziché nelle questioni di fondo;

d. a sforzarsi per stabilire dei contatti più produttivi tra le città capitali e gli altri livelli aministrativi, praticando, ad esempio, il governo e la comunicazione elettronici e occupandosi della formazione e della riqualifica dei funzionari in informatica, in vista della realizzazione dei suddetti obiettivi;

e. a studiare il seguito da dare alle sue attuali attività sulla gestione delle città capitali, tenendo conto delle proposte che faranno l’Ufficio di Presidenza e la sua Commissione dello sviluppo duraturo; si potrebbero ipotizzare, ad esempio:

i. la pubblicazione periodica di una raccolta sulle importanti innovazioni in materia di gestione delle città capitali;

ii. riunioni e seminari specializzati che permettano, a intervalli regolari, gli scambi d’esperienza.

1 Discussa e approvata dalla Camera dei poteri locali il 21 maggio 2003 e adottata dalla Comissione Permanente del Congresso il 22 maggio 2003 (ved. Doc. CPL (10) 4 riv. Progetto di Risoluzione presentato dalla Sig.ra N. Shymanska, relatore).