17 a SESSIONE PLENARIA

Strasburgo, 13-15 ottobre 2009

Dichiarazione in occasione del 60° anniversario del Consiglio d’Europa

Risoluzione 287 (2009)[1]

1. Noi, rappresentanti eletti locali e regionali degli enti territoriali europei, membri del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, riuniti a Strasburgo per una sessione speciale per celebrare il 60° anniversario del Consiglio d’Europa, nel corso della 17ª Sessione plenaria del Congresso (13-15 ottobre 2009),

2. Siamo convinti che l’Europa pacifica, prospera e unita che vogliamo sia un’Europa non soltanto composta da stati-nazione, ma anche da collettività territoriali al servizio dei loro cittadini, che in tal modo esercitano un controllo sulle decisioni riguardanti direttamente la loro vita quotidiana;

3. Siamo convinti che il Congresso abbia contribuito, fin dal 1957, allo straordinario progresso, sul nostro continente, della democrazia locale e regionale, che è una pietra miliare nello sviluppo democratico dell’Europa e una delle principali realizzazioni del Consiglio d’Europa;

4. Ribadiamo che la Carta europea dell’autonomia locale, adottata nel 1985, rappresenta a tutt’oggi un trattato internazionale essenziale per promuovere la democrazia locale, e un esempio seguito in altre parti del mondo, e che l’attuazione della Carta e il rispetto dei suoi principi costituisce una solida base per un ulteriore sviluppo della democrazia europea;

5. Siamo convinti che, vigilando sull’applicazione della Carta europea dell’autonomia locale e sulla situazione della democrazia locale e regionale negli Stati membri del Consiglio d’Europa, il Congresso contribuisce, a livello territoriale, a conseguire i principali obiettivi del Consiglio d’Europa: la democrazia, i diritti umani e lo stato di diritto;

6. Ribadiamo il nostro convincimento che le collettività territoriali e i loro rappresentanti eletti sono diventati degli attori economici e politici essenziali nelle nostre società e che la crescente importanza della dimensione territoriale ha condotto i poteri locali e regionali a concludere autentici partenariati con i governi e i parlamenti;

7. Siamo persuasi che il Congresso contribuisce a promuovere i diritti umani, stimolando le collettività e i loro rappresentanti eletti a creare i migliori fondamenti possibili per il rispetto di tali diritti e incoraggiandoli a costruire delle collettività inclusive e interculturali;

8. Desideriamo sottolineare il fatto che nel costruire questo nuovo contesto, il Congresso si adopera per promuovere pari opportunità di accesso ai diritti sociali, l’integrazione dei migranti, la tutela delle minoranze, il dialogo interculturale e la maggiore partecipazione dei cittadini nei processi democratici e decisionali a livello locale, in particolare per quanto riguarda i giovani;

9. Siamo fermamente persuasi che il Congresso debba essere dotato di risorse adeguate, in riconoscimento del ruolo svolto nel consolidare e rafforzare la democrazia territoriale in Europa, per potere proseguire efficacemente la sua missione, e che debba mantenere un dialogo costante e costruttivo con le autorità centrali degli Stati membri del Consiglio d’Europa, al fine di garantire la cooperazione tra il livello di governance territoriale e quello nazionale, che è di cruciale importanza per l’effettivo funzionamento della democrazia.  



[1]  Discussa e adottata dal Congresso il 13 ottobre, 1° seduta (relatore: D. Suica, Croazia (L, PPE/CD)).