Risoluzione 124 (2001)1 sulla democrazia locale e regionale nella Repubblica Federale di Jugoslavia

Il Congresso,

1. Apprezzando l’attività significativa svolta dai sindaci delle città dette « libere » gestite dal 1996 dall’opposizione democratica, che hanno incoraggiato, a livello locale, lo sviluppo di una democrazia partecipativa e la resistenza pacifica al regime di Slobodan Milosevic;

2. Ricordando la presenza di 700 000 rifugiati e profughi sul territorio della Jugoslavia e le difficoltà socio-economiche che affrontano i comuni serbi e montenegrini nella gestione di tale questione;

3. Convinto che l’istituzione di strutture democratiche locali contribuirà a rafforzare la democrazia pluralista;

4. Plaudendo all’azione condotta dall’Agenzia della Democrazia Locale di Subotica, istituita nel 1993 sotto gli auspici del Congresso, la quale, malgrado le difficoltose condizioni di lavoro, ha saputo mantenere fin dall’inizio la propria attività di promozione dei diritti dell’uomo, della democrazia locale e pluralista e della cooperazione transfrontaliera, in partenariato con le autorità locali;

5. Congratulandosi con le autorità jugoslave e con la Conferenza Permanente delle Città e dei Comuni della Jugoslavia e con l’Unione dei Comuni del Montenegro per aver definito una procedura di designazione dei membri della delegazione di invitati speciali presso il Congresso (e per aver designato una delegazione conforme alle disposizioni della Carta del Congresso);

6. Tenendo conto degli auspici espressi dagli interlocutori in Serbia, in particolare dai rappresentanti del Parlamento della Serbia, affinché venga promosso lo scambio di informazioni e di buone pratiche in materia di regionalizzazione;

7. Sottolineando l’azione del Congresso mediante l’organizzazione dei Forum delle Città e delle Regioni dell’Europa del Sud-est per promuovere l’istituzione di partnership politiche e tecniche tra enti locali e regionali dell’Europa e dell’Europa sud-orientale;

8. Ricordando la creazione dell’Agenzia della Democrazia Locale di Niksic (Montenegro) nel maggio del 2001 e l’impegno degli enti locali montenegrini per tale progetto;

9. Sottolineando gli sforzi delle autorità locali di Nis, Kragujevac, Leskovac e Kraljevo nonché delle città, regioni e ONG europee per la costituzione di una ADL regionale a Nis (Serbia) ;

10. Congratulandosi con le autorità locali di Nis per la loro iniziativa volta a rafforzare la cooperazione nelle regioni frontaliere della Repubblica Federale di Jugoslavia, della Bulgaria, e dell’ « l’ex-Repubblica jugoslava di Macedonia », mediante un partenariato tra le città di Nis, Skopje e Sofia, che venne inaugurato nel corso della conferenza di Nis svoltasi dal 17 al 19 settembre 2001, organizzata dal Consiglio d’Europa, dalla città di Nis e dall’East West Institute con il supporto delle autorità federali jugoslave;

11. Esprimendo soddisfazione per altre recenti iniziative intese a promuovere la cooperazione transfrontaliera ed interregionale e in particolare:

a. la cooperazione tra la Voivodine (RFJ), il Cantone di Tuzla (Bosnia-Erzegovina) e la Zupanija d’Osijek (Croazia);

b. la cooperazione tra la Provincia della Voivodine (FRJ) e la Zupanija d’Istria (Croazia);

12. Ringraziando il Consiglio d’Europa per il suo programma delle Misure di Fiducia e gli Stati donatori, in particolare le autorità svizzere, irlandesi e belghe, per il sostegno essenziale fornito per il lancio e il prosieguo delle attività delle ADL in Jugoslavia;

13. Invita l’Ufficio di presidenza del Congresso:

a. ad organizzare in Serbia, non appena possibile, un seminario di informazione sulla regionalizzazione, per presentare agli interlocutori serbi le vie scelte dagli altri paesi europei;

b. ad accertarsi della partecipazione dei membri della delegazione della Jugoslavia, e della Conferenza Permanente delle Città e dei Comuni della Jugoslavia e dell’Unione dei Comuni del Montenegro alle attività multilaterali organizzate dal Congresso;

c. ad elaborare un nuovo rapporto sulla situazione della democrazia locale al più tardi quando saranno state ridefinite le relazioni costituzionali tra la Serbia e il Montenegro;

d. ad organizzare l’osservazione delle prossime elezioni locali nel Montenegro (che dovrebbero essere previste nel 2002);

e. a rinnovare il sostegno alle Agenzie della Democrazia Locale, che forniscono un utile contributo complementare dell’azione del Congresso a favore dello sviluppo della democrazia locale, del dialogo interculturale, della società civile e della cooperazione transfrontaliera;

14. Invita le autorità locali e regionali d’Europa:

a. ad associarsi alle operazioni di partenariato con dei comuni e delle città della Serbia e del Montenegro e a partecipare attivamente al 3° Forum delle Città e delle Regioni dell’Europa del Sud-Est che si svolgerà a Novi Sad (18-20 aprile 2002) ;

b. a sostenere in particolare l’azione delle Agenzie della Democrazia Locale nella Repubblica Federale di Jugoslavia.

1 Discussa ed adottata dalla Commissione permanente del Congresso il 9 novembre 2001 (vedi doc. CG (8) 24, progetto di risoluzione presentato dai Sigg. L. Roppe e L. Kieres, relatori).