Risoluzione 123 (2001) 1 sulla democrazia locale e regionale in Ucraina

Il Congresso,

1. Ricordando:

a. l’articolo 2.3 della Risoluzione statutaria del Comitato dei Ministri (2000) 1, relativa al Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa, che lo incarica di redigere dei rapporti - paese per paese - sulla situazione della democrazia locale e regionale negli Stati membri e negli Stati candidati all’adesione al Consiglio d’Europa;

b. le proprie Risoluzioni 31 (1996), 58 (1997) e 106 (2000) che stabiliscono i principi generali per la preparazione dei suddetti rapporti;

c. la propria Raccomandazione 48 (1998) e la propria Risoluzione 68 (1998) basate sul primo rapporto di monitoraggio relativo alla situazione della democrazia locale e regionale in Ucraina2 ;

d. il rapporto di informazione sulla situazione della democrazia locale e regionale in Ucraina preparato dai relatori, i Sigg. Louis Roppe (Belgio, L.) e Leon Kieres (Polonia, R.), dopo una visita ufficiale a Kiev nel dicembre 20003 ;

e. i due rapporti di esperti approvati dalla Commissione istituzionale del Congresso in merito alla destituzione del sindaco di Mirgorod, fatto che illustra le spinose relazioni tra gli amministratori locali e l’amministrazione dello Stato a livello delle collettività territoriali4 ;

2. Dopo aver esaminato il secondo rapporto di monitoraggio preparato dai relatori in base alla decisione adottata dall’Ufficio di presidenza il 1° febbraio 2001, tenendo conto dei risultati delle visite ufficiali dei relatori a Kiev e a Tcherkassy dal 17 al 21 luglio e il 3 e 4 settembre 2001;

3. Ringraziando:

a. le autorità governative, parlamentari e presidenziali dell’Ucraina per il loro spirito di cooperazione e il loro comportamento costruttivo durante la stesura di questo secondo rapporto;

b. gli esperti del CPLRE, i Sigg. Heinrich Hoffschulte, Giuseppe La Scala, e il Segretariato per l’assistenza che hanno fornito ai relatori durante la preparazione del suddetto rapporto; e

c. la Fondazione per l’autonomia locale dell’Ucraina e il Sig. Vadym Proshko, membro per l’Ucraina del Gruppo di esperti indipendenti del CPLRE sulla Carta europea dell’autonomia locale, che hanno partecipato all’organizzazione della riunione e alla raccolta delle informazioni;

4. Prende nota dell’ordinanza presidenziale n° 749/2001 firmata il 30 agosto 2001 sull’assistenza che deve fornire lo Stato allo sviluppo dell’autonomia locale in Ucraina (si veda l’allegato 3 delle motivazioni della presente Risoluzione) e ritiene che con tale testo il Presidente dell’Ucraina abbia assunto, nei confronti del Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa, un impegno politico inteso a dare impulso alla democrazia locale nel paese;

5. Apprezza in particolare i paragrafi della suddetta ordinanza nei quali il Presidente dell’Ucraina:

a. ritiene che lo sviluppo dell’autonomia locale sia una priorità politica e conferma il Programma di assistenza dello Stato all’autonomia locale in Ucraina;

b. istituisce un gruppo di lavoro specifico, responsabile in modo particolare:

i. dell’elaborazione di proposte di sviluppo dell’autonomia locale in Ucraina;
ii. dell’analisi del rispetto degli obblighi internazionali assunti dall’Ucraina nel campo dell’autonomia locale e
iii. dell’istituzione di un sistema destinato ad informare le autorità competenti del Consiglio d’Europa sulle condizioni del rispetto di tali obblighi;

6. Si dichiara disposto a continuare i propri contatti ufficiali con le autorità presidenziali, la Verkhovna Rada (Parlamento dell’Ucraina) e le autorità governative dell’Ucraina per sostenere il suddetto Programma, e più particolarmente con la Fondazione per lo sviluppo dell’autonomia locale dell’Ucraina e il gruppo di lavoro citato più sopra;

7. Nota con soddisfazione che la commissione per la riforma dello Stato e l’autonomia locale della Verkhovna Rada ha richiesto un parere ufficiale al CPLRE sul progetto di legge attualmente in fase di elaborazione relativo all’autonomia locale e conferma la propria intenzione di partecipare alla stesura del parere giuridico, sotto la responsabilità della Direzione della cooperazione per la democrazia locale e regionale;

8. E’ determinato a continuare a seguire da vicino i rapporti problematici tra gli amministratori locali e l’amministrazione dello Stato a livello delle collettività territoriali, e, se del caso, ad organizzare delle missioni di indagine e ad elaborare in materia dei rapporti particolareggiati affidati a degli esperti;

9. Prende nota con soddisfazione della lettera indirizzata il 10 settembre 2001 al CPLRE dal Vicepresidente esecutivo dell’Associazione delle città dell’Ucraina (si veda l’allegato 4 della motivazione della presente risoluzione). La lettera conferma che a seguito delle ultime due visite dei relatori in Ucraina, sono stati adottati dei provvedimenti per rafforzare la democrazia locale;

10. Esprime l’auspicio che tale tendenza continuerà a trovare conferma in futuro ed invita le associazioni di enti locali e regionali dell’Ucraina e in particolare l’Associazione testé citata, ad informare regolarmente la Commissione istituzionale sui seguenti punti:

a. applicazione dell’ordinanza presidenziale e del programma governativo succitati;

b. consultazione regolare delle associazioni succitate da parte delle autorità centrali al momento di prendere delle decisioni che interessano direttamente gli enti locali;

c. consultazione delle associazioni succitate da parte dei servizi centrali competenti in merito alla designazione delle delegazioni presso il CPLRE;

11. Ai fini di una migliore applicazione della presente Risoluzione, incarica il Segretariato della Commissione istituzionale di stringere, se necessario, delle relazioni dirette con tutte le associazioni di enti locali e regionali dell’Ucraina e con le istituzioni internazionali, ivi comprese quelle non governative, che operano in Ucraina, segnatamente in vista di scambiare delle informazioni regolari e di istituire una cooperazione finalizzata allo sviluppo della democrazia locale e regionale nel paese;

12. In tale spirito, è determinato a seguire l’applicazione delle raccomandazioni che ha rivolto alle autorità dell’Ucraina in base al suo secondo rapporto di monitoraggio relativo alla situazione della democrazia locale e regionale in Ucraina e a continuare ad informare il Comitato dei Ministri, l’Assemblea parlamentare e le autorità competenti dell’Unione europea delle sue future conclusioni in merito allo sviluppo della democrazia locale e regionale in questo paese.

1 Discussa ed adottata dalla Commissione Permanente del Congresso il 9 novembre 2001 (vedi Doc.  CG (8) 22, progetto di risoluzione presentato dai Sigg. L. Kieres e L. Roppe, relatori).

2 Doc. CPLRE CG (5) 6, parte II, in data del 19 maggio 1998. Relatori: i Sigg. A. Chénard (Francia, L) e K. Bodfish (Regno Unito, R.).

3 Doc. CPLRE CG/BUR (7) 95, in data del 21 febbraio 2001. Relatori: i Sigg. L. Roppe (Belgio, L.) e L. Kieres (Polonia, R.).

4 Doc. CPLRE CG/INST (7) 21 e CG/INST (8) 2.