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EMBARGO UNTIL DELIVERY                                                                 D 04(2022)

CHECK AGAINST DELIVERY                                                                 25.01.2022

(version italienne)

Communication of the Committee of Ministers

presented by

Benedetto DELLA VEDOVA

Undersecretary of State of the Ministry of Foreign Affairs

and International Co-operation of Italy

on the occasion of the

first part of the 2022 Ordinary Session

of the Council of Europe Parliamentary Assembly

(Strasbourg, 24-28 January 2022)


Signor Presidente dell’Assemblea parlamentare

Signora Segretaria Generale del Consiglio d’Europa,

[ Signor Presidente del Congresso

Signor Presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo

Signora Commissaria ai diritti dell’uomo

Signore Ministre e Signori Ministri ]

Signore e Signori membri del Parlamento, Ambasciatrici e Ambasciatori

Signore e Signori

Sono lieto di essere oggi qui di fronte a voi e di tenere vivo il tradizionale canale di dialogo tra la Presidenza del Comitato dei Ministri e l’Assemblea Parlamentare.

Desidero innanzitutto esprimere le mie più sincere congratulazioni ed auguri di buon lavoro al neo-eletto Presidente dell’Assemblea, Tiny Cox, e confermare la nostra piena disponibilità a lavorare insieme verso i nostri obiettivi comuni. Esprimo al contempo un doveroso ringraziamento per il suo lavoro al Presidente uscente Rik Daems.

Nel quadro del costante dialogo istituzionale con l’Assemblea Parlamentare che noi convintamente sosteniamo, desidero ricordare la partecipazione del Ministro degli Esteri Di Maio al Comitato Permanente dell’Assemblea a Roma lo scorso novembre.

In questa sede intendo oggi ripercorrere le principali attività del Comitato dei Ministri dall’ultima sessione dell’Assemblea Parlamentare ad oggi e passare in rassegna i più importanti sviluppi connessi alle priorità fissate dalla Presidenza italiana. Ricordo a tal proposito che è stato fatto circolare un dettagliato documento. (CM-AS(2022)1).

Multilateralismo e valori condivisi

Lasciatemi prima riaffermare il fermo convincimento che il Consiglio d’Europa sia parte fondamentale dello sforzo collettivo per fare fronte alle sfide globali.

Esso rappresenta l’emblema continentale della tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali e l’espressione di una vocazione multilaterale nella quale l’Italia si riconosce pienamente. Anzi ne è un avamposto.

Il nostro continente vanta una tradizione consolidata in materia di tutela dei diritti, una avanzata maturità delle opinioni pubbliche, strumenti normativi e operativi che possono consentire di far fronte alle sfide più impegnative, come la pandemia in corso, senza venire meno a principi fondamentali di coesistenza, di rispetto dei diritti umani, di promozione della democrazia e dello stato di diritto.

Ma purtroppo gli arretramenti non mancano. Eppure il Consiglio d’Europa è un progetto comune, voluto e affermato dai suoi Paesi membri. I suoi principi e valori li abbiamo costruiti insieme. Sono quindi gli stessi Stati membri a dover dar vigore a questo strumento, più necessario che mai, a perseguire l’obiettivo indispensabile di un’area di dialogo e di convivenza, pur nella pluralità delle situazioni nazionali.

Per questo una delle priorità della Presidenza italiana è quella di promuovere un rinnovato impegno verso i principi e valori comuni, partendo da temi di interesse comune come la cultura, la strumentazione giuridica a disposizione degli Stati per far fronte alla pandemia, la tutela dei diritti sociali, il dialogo inter-religioso.

Questo terreno d’intesa, questa volontà dialogante e inclusiva, deve servire a consolidare, non a sottrarsi alle responsabilità comuni.

Esecuzione sentenze CtEDU –.

Proprio per questo è fondamentale che le sentenze della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo siano eseguite, assicurando così l’efficienza del sistema di supervisione, che è una caratteristica specifica del Consiglio d’Europa.

L’azione del Comitato dei Ministri dei Consiglio d’Europa, nelle sue funzioni di organo responsabile della supervisione dell’esecuzione delle sentenze, rimane di cruciale rilevanza per la tenuta e la credibilità del sistema. In questo contesto, come Presidenza del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa,auspico una pronta soluzione dei casi aperti, tra cui quelli Kavala e Navalny, in linea con quanto deciso dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Diritti delle donne e dei bambini.

In questo ambito di responsabilità comune un posto di rilievo è rivestito dalla tutela dei diritti delle donne e dei minori.

L’Italia continua ad essere convinta che la Convenzione di Istanbul sia lo strumento più avanzato di contrasto alla violenza contro le donne ed alla violenza domestica e per questo con la sua Presidenza intende incoraggiare gli Stati che non lo hanno ancora fatto a firmare e ratificare la Convenzione.

In questo contesto, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), il Ministro per le Pari Opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, ha rilasciato una dichiarazione congiunta con la Segretaria Generale Marija Pejčinović Burić per promuovere ulteriormente la Convenzione di Istanbul.

La Presidenza italiana conferisce priorità al tema dell’empowerment femminile, e in particolare alla conciliazione tra vita privata e professionale, aspetto di particolare attualità nel contesto della crisi sanitaria a cui verrà dedicato uno specifico evento che si terrà in Italia.

La lotta alla discriminazione delle persone LGBTI avrà un posto di rilievo. Ospiteremo in Italia una riunione dell’LGBTI Network e ci adopereremo per conferire alla tematica sempre piu’ rilevanza nel contesto del programma di lavoro del Consiglio d’Europa contro le discriminazioni.

Sui diritti dei bambini, proprio ieri l’Assemblea Parlamentare ha dedicato un dibattito da cui sono emersi spunti di estremo interesse nonché indicazioni in larga parte condivisibili sul futuro programma di lavoro del Consiglio d’Europa.

Nel contesto della nostra Presidenza, il 18 novembre scorso, in occasione dell’”End Child Sex Abuse Day” è stato organizzato un evento speciale sul tema specifico “Making the circle of trust truly safe for children”.

Il Comitato dei Ministri ha inoltre adottato una Raccomandazione sulle misure volte alla protezione dei bambini contro la radicalizzazione a scopo di terrorismo (CM/Rec(2021)7), mirata ad affrontare il problema della particolare vulnerabilità dei bambini  a messaggi di associazioni e gruppi terroristici, veicolati anche tramite i social media.

Ricordo infine che la nuova Strategia del Consiglio d’Europa sui diritti dei bambini verrà lanciata in uno specifico evento ad alto livello a Roma il 7 e l’8 aprile p.v.

Pandemia e aspetti socio sanitari

Combattere la contraffazione dei medicinali non è mai stato così importante come lo è oggi, non solo per proteggere la salute dei nostri cittadini, ma anche per ispirare fiducia nella lotta alla pandemia. Da qui, l’importanza della Convenzione Medicrime del Consiglio d’Europa, che costituisce l’unico strumento internazionale con lo scopo di prevenire e combattere le minacce alla salute pubblica.

Il 25 novembre u.s., in occasione del decimo anniversario della Convenzione, il Comitato dei Ministri ha invitato gli Stati interessati che non lo hanno ancora fatto [1] a ratificarla.

Il programma della Presidenza italiana prevede uno specifico focus sulla risposta efficace dei sistemi socio-sanitari nazionali alla crisi pandemica, a cui sarà dedicato una specifica conferenza online.

Cultura e Sport

Anche la cooperazione culturale riceverà un rinnovato impulso con l’organizzazione di una riunione dei Ministri della Cultura (l’ultima in ambito Consiglio d’Europa si è svolta nel 2013) il 1 aprile p.v. che si propone di rivitalizzare gli strumenti esistenti, e di individuare nuove iniziative di collaborazione in questo ambito.

In tema di cooperazione nel settore sportivo, lo scorso mese, il Comitato dei Ministri ha adottato una Raccomandazione sulla Carta europea dello sport revisionata, che formula il principio del “Diritto allo Sport”.

Il 6-7 dicembre il Dipartimento italiano dello Sport ha co-organizzato una Conferenza sulla correttezza dello sport, a Roma, per fare il punto sul lavoro sviluppato in tre aree principali: preparazione di linee guida sulla correttezza sportiva; lotta alla manipolazione delle competizioni sportive; “good governance” nello sport.

Il 20 gennaio 2022, si è inoltre tenuto un Comitato dei Ministri informale sui diritti umani e lo sport.

I dibattiti sulla governance del calcio e le politiche sportive in tempi di crisi, che si terranno in seno all’Assemblea parlamentare domani (26.01), saranno quindi oggetto di estrema attenzione.

Carta Sociale

Un meeting di alto livello si è tenuto il 18 ottobre 2021, per commemorare il 60esimo anniversario dall’apertura alla firma a Torino della Carta Sociale. In quell’occasione, il Comitato dei Ministri ha adottato una dichiarazione che ha riaffermato il ruolo eminente della Carta Sociale Europea nel garantire e promuovere i diritti sociali in Europa, ribadendo la sua determinazione per garantirne la sua efficacia. Quale concreto seguito, il Comitato dei Ministri ha anche istituito un Gruppo di lavoro sull’attuazione del sistema della Carta Sociale, con il compito di fare proposte e proporre soluzioni, per la Ministeriale di maggio, volte a migliorare l’attuazione dei principi della Carta e i relativi meccanismi di monitoraggio.

Cybercrime e Intelligenza Artificiale

Ci attendiamo che a maggio sia possibile arrivare ad una intesa per definire il campo di azione del Consiglio d’Europa su un tema centrale per il nostro futuro, quello dell’uso dell’intelligenza artificiale. Non per limitare lo sviluppo, ma per far sì che esso si declini in termini rispettosi dei diritti umani. Un mix di strumenti non vincolanti e vincolanti sembra la soluzione più appropriata ed in linea con l’orientamento della membership. Auspico che in occasione della Ministeriale di maggio possa essere annunciato l’avvio dei negoziati per la definizione dello strumento normativo trasversale appropriato e che essi possano procedere speditamente. 

Il CdE ha una certo una dimensione regionale, ma possiede anche una capacità di affermarsi a livello globale, come testimoniato dalla Convenzione di Budapest sul Cybercrime. Il 17 novembre, il Comitato dei Ministri ha adottato un Secondo Protocollo Aggiuntivo alla Convezione che rafforza la cooperazione sul tema della raccolta e della divulgazione di prove elettroniche. L’apertura alla firma del Protocollo avverrà sotto la Presidenza italiana. Non appena in vigore, questo strumento rappresenterà un valido aiuto per le nostre rispettive autorità nazionali nella lotta contro la complessa e dilagante piaga della criminalità informatica.

Giustizia

Il 12 gennaio 2022, il Comitato dei Ministri ha fatto propria la Dichiarazione di Venezia sulla giustizia riparativa in Europa, adottata nella Conferenza dei Ministri della Giustizia del Consiglio d’Europa, organizzata a metà dicembre dalla Presidenza Italiana.

L’Italia ha voluto dare particolare rilievo alla giustizia riparativa, che costituisce una dimensione innovativa complementare dell’approccio tradizionale alla giustizia penala, anche se non nuova per il Consiglio d’Europa, che ha già trattato tale problematica, con riferimento alla giustizia a dimensione dei fanciulli, sotto presidenza georgiana. Le conclusioni dei Ministri della Giustizia di Venezia dello scorso dicembre rappresentano un passo in avanti cui il Consiglio d’Europa è chiamato adesso a conferire operatività.

Situazioni di conflitto

Speriamo vivamente che nel 2022 possano registrarsi progressi  nella risoluzione del conflitto in Georgia ed il ridursi di tensioni e  contrapposizioni in altre aree geografiche del Consiglio d’Europa, come l’Ucraina e la regione del Caucaso meridionale. Riguardo al conflitto in Georgia, il Comitato continua a seguire da vicino gli sviluppi sul terreno, grazie alle preziose informazioni fornite dalla Segretaria Generale nei suoi report riassuntivi biennali. Lo scorso novembre, il Comitato ha preso visione ed ha avuto una riflessione sul nuovo rapporto della Segretaria Generale sul rispetto dei diritti umani nelle zone di conflitto, con particolare riferimento alla popolazione civile e agli sfollati.

Il principio del rispetto dell’integrità territoriale degli Stati e quello della risoluzione pacifica delle controversie devono rimanere nostri punti di riferimento. In questo contesto auspichiamo che il Consiglio d’Europa, pur non avendo tra i propri compiti istituzionali le questioni di sicurezza, continui a proporsi quale forum di dialogo e di distensione.

Partenariati. Cooperazione. Outreach.

Il Consiglio d’Europa continua a fornire assistenza ai suoi Stati membri per sostenere i loro sforzi nell’attuare a livello nazionale gli standard del Consiglio in materia di diritti umani, democrazia e stato di diritto. Lo scorso dicembre, il Comitato dei Ministri ha adottato un nuovo Piano d’azione per la Bosnia Erzegovina per il periodo 2022-2025.

L’assistenza viene assicurata anche a Paesi non membri del Consiglio d’Europa, come il Marocco e la Tunisia, con i quali il Consiglio ha relazioni strette e con i quali ha concluso/ firmato accordi di partenariato fino al 2025.

I temi della cooperazione rafforzata con altre organizzazioni internazionali, della riforma della Neighborhood Policy e del contributo fornito dal Consiglio d’Europa allo sviluppo sostenibile e all’ordine internazionale restano rilevanti e richiedono una nostra riflessione.

Bilancio

Lo scorso novembre il Comitato dei Ministri ha adottato per consenso il Programme and Budget 2022-2025, presentato per la prima volta in una prospettiva strategica quadriennale, come concordato in occasione della Ministeriale di Amburgo dello scorso maggio.  Il ciclo di bilancio resta su base biennale e abbiamo concordato di attuare una Mid Term Review nel corso del 2023.

Il Comitato dei Ministri ha adottato il bilancio sulla base di una crescita reale zero che permette di recuperare il tasso di inflazione e mantenere un livello di risorse finanziarie adeguato.

Le decisioni del Comitato dei Ministri sono state accompagnate dall’attuazione di riforme amministrative, quali le nuove Staff Regulations e la definizione di approcci e metodologie di lavoro basate sui risultati (“results based management approach”).

Sono particolarmente lieto di questo risultato, niente affatto scontato alla vigilia. Aggiustamenti saranno possibili, anzi, probabilmente benvenuti, in corso d’opera, ma la direzione è tracciata. Occorre dare sicurezza e prospettiva all’Organizzazione. Sono le indicazioni della Segretaria Generale Buric, a partire dallo Strategic Framework, che abbiamo fatte nostre e che ci permettono di guardare con maggiore serenità al futuro materiale dell’Organizzazione.

Anche in questa prospettiva, riteniamo essenziale continuare a lavorare insieme con l’Assemblea parlamentare, nel rispetto delle rispettive competenze e delle specifiche disposizioni statutarie. Ci impegneremo quindi affinché la comunicazione tra i due organi sia ulteriormente sviluppata/approfondita). Li esploreremo insieme, così come sarà utile cercare di sfruttare ogni possibile sinergia.



[1] L’Italia è nel gruppo di Paesi che non hanno ancora ratificato la Convenzione Medicrime del Consiglio d’Europa.