Raccomandazione 80 (2000)1 sulla criminalita' ed insicurezza urbana in europa: il ruolo degli enti locali

Il Congresso,

vista la proposta della Camera dei Poteri locali,

1. Vista la Risoluzione CPL (7) 6 relativa alla criminalità e all'insicurezza urbana in Europa: il ruolo e le responsabilità degli enti locali;

2. CHIEDE IN PARTICOLARE ALLE AUTORITA' NAZIONALI :

3. Di tener conto delle proposte ivi contenute al momento di formulare le politiche nazionali volte a ridurre e a prevenire la criminalità;

4. Di riconoscere che gli enti locali hanno un ruolo chiave da svolgere nel campo della prevenzione e della riduzione della criminalità e di conseguenza di rafforzare le responsabilità degli enti locali e le risorse finanziarie loro assegnate a tal scopo;

5. Di promuovere, nei paesi dove cio’ sia considerata come la migliore soluzione, la realizzazione di servizi di polizia comunali, con chiare responsabilità legislative e dotati di fondi adeguati, affinché possano funzionare in modo pratico, in base al convincimento che hanno un ruolo importante da svolgere nella prevenzione della criminalità;

6. Di sviluppare dei programmi sociali, economici ed occupazionali destinati ad offrire ai cittadini, e in particolare ai più giovani, valide prospettive di carriera e un chiaro interesse nella società;

7. Di rafforzare la cooperazione transfrontaliera in materia di prevenzione e di controllo della criminalità tra le autorità locali e regionali, in modo particolare rimuovendo gli ostacoli legali ed amministrativi che impediscono alle autorità locali, regionali e alle forze di polizia di affrontare efficacemente la criminalità transfrontaliera;

8. Di promuovere l'istituzione di trattati bilaterali o multilaterali che consentano alle autorità locali e regionali e alle forze di polizia di unire i loro sforzi e di concludere degli accordi in materia di prevenzione della criminalità transfrontaliera e/o di procedimenti giudiziari a carico dei colpevoli;

9. CHIEDE ALL'ASSEMBLEA PARLAMENTARE DEL CONSIGLIO D'EUROPA:

10. Di continuare a sostenere e a promuovere l'istituzione di un Ufficio europeo o di un Osservatorio per la riduzione della criminalità;

11. Di predisporre una relazione sulle politiche in materia di riduzione della criminalità negli stati membri e di organizzare un dibattito in materia;

12. Di sviluppare delle attività relative alle politiche urbane in quanto parte del suo futuro programma di lavoro.

13. CHIEDE AL COMITATO DEI MINISTRI:

14. Di riconoscere il suo ruolo essenziale per definire ed aiutare ad attuare delle politiche finalizzate alla prevenzione, alla riduzione e al controllo della criminalità in Europa e di conseguenza di accrescere le risorse finanziarie stanziate a tal fine;

15. Di incoraggiare gli stati membri che non lo avessero ancora fatto a firmare e ratificare le Convenzioni esistenti e gli altri strumenti internazionali sulla riduzione della criminalità e sulla lotta alla criminalità;

16. Di vigilare affinché la riduzione della criminalità non venga utilizzata dalle autorità nazionali quale ragione o pretesto per sospendere il rispetto degli accordi internazionali esistenti sui diritti umani e sulla libertà di movimento;

17. Di incoraggiare la creazione di servizi di polizia comunali nei paesi membri e, a tal scopo, di chiedere agli organismi internazionali responsabili in materia di condurre delle attività su questo tema al fine di aiutare a formulare proposte legislative e politiche al riguardo;

18. Di riconoscere il ruolo significativo svolto dalle organizzazioni non governative che intervengono nel settore e di conseguenza di rafforzare la cooperazione con loro;

19. CHIEDE ALL'UNIONE EUROPEA:

20. Di esaminare positivamente le recenti proposte contenute nel Parere del Comitato delle Regioni, comprendenti, per esempio, la proposta di istituire un Centro europeo per la prevenzione della criminalità;

21. Di garantire che nel processo di ampliamento venga accordata la massima priorità al rafforzamento delle politiche e delle risorse per la prevenzione e il controllo della criminalità nei paesi che hanno presentato la domanda di adesione, come pure, beninteso, in quelli che già sono membri.

1 Discussa e approvata dalla Camera dei Poteri Locali il 24 maggio 2000, e adottata dalla Commissione Permanente del Congresso il 25 maggio 2000 (ved. Doc. CPL (7) 6, progetto di Raccomandazione, presentato dal Sig. K. Whitmore a nome del Sig. J. Mans, relatore).