Risoluzione 122 (2001)1 relativo al “Premio Europa” e ai programmi regionali televisivi e radiofonici

Il Congresso,

1. Convinto che:

a. il ravvicinamento dei cittadini europei contribuisce allo sviluppo di una cultura della tolleranza, al mutuo rispetto, alla stabilità democratica del continente;

b. i mass media, e in particolare la televisione e la radio, sono validi mezzi per il ravvicinamento dei cittadini;

c. i mass media locali e regionali sono dei vettori privilegiati per esprimere le molteplici identità e la ricca diversità culturale dell'Europa;

d. i processi di democratizzazione e di decentramento, soprattutto nei paesi dell'Europa centrorientale, contribuiranno ad accrescere l'autonomia, la libertà, la diversità e la qualità dei media in tali paesi e a favorire lo sviluppo dei mass media a livello locale e regionale;

2. Conscio delle notevoli poste in gioco rappresentate dalla mondializzazione e consapevole della necessità di sostenere tutti i programmi volti a promuovere la diversità culturale dell'Europa e di migliorare la visibilità della sua produzione audiovisiva sul mercato mondiale;

3. Ritenendo che il paesaggio audiovisivo europeo debba essere sostenuto da una produzione qualitativa e quantitativa che illustri la creatività e il dinamismo dei professionisti del settore in Europa;

4. Esprimendo soddisfazione per il dinamismo e il successo del Premio Europa divenuto dal 1987 un autentico festival paneuropeo delle produzioni televisive e radiofoniche “made in Europe” da parte di cittadini Europei ;

5. Compiacendosi del fatto che l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa sia divenuta nel 1998 uno dei partner del Premio Europa e che, di conseguenza, il Consiglio d'Europa sia ormai rappresentato da tre istanze: il CPLRE, la Divisione dei Media e della Stampa e l'Assemblea parlamentare;

6. Decide:

a. di continuare risolutamente ad offrire il proprio contributo e il proprio patrocinio al Premio Europa, segnatamente mediante l'attribuzione di un Premio speciale per il miglior progetto televisivo (fiction o non fiction) presentato da un organismo locale o regionale che disponga di un budget modesto;

b. di esaminare, in cooperazione con gli altri partner del Premio Europa, la possibilità di istituire una nuova categoria di premio speciale da attribuire al miglior programma radiofonico prodotto da un organismo locale o regionale che disponga di un budget modesto;

c. di esaminare, congiuntamente con gli altri partner del Premio e in particolare l'Assemblea parlamentare, la Divisione dei Media e della Stampa, ma ugualmente con il Segretario Generale, l'opportunità di indire a Strasburgo, nei locali del Consiglio d'Europa, una grande manifestazione connessa al Premio Europa, allo scopo di trarre vantaggio dalle sue reti di professionisti dei mass media in tutta Europa per diffondere un messaggio in grado di trasmettere i valori che sono al centro delle preoccupazioni dell'Organizzazione: la promozione della diversità e la costruzione di un'Europa della tolleranza e della pace;

7. Invita i propri membri:

a. a contribuire a diffondere l'informazione relativa al Premio Europa ;

b. a spronare i professionisti dei media regionali e locali a parteciparvi e a contribuire allo scambio e alla diffusione dei programmi televisivi e radiofonici premiati nelle loro regioni o nei loro paesi;

8. Invita i membri del Congresso dei paesi2 che non hanno ancora partecipato al Premio Europa a diventare i portavoce del Premio nelle loro regioni;

9. Incarica la Commissione della Cultura e dell'Educazione della Camera delle Regioni:

a. di seguire gli sviluppi del contributo del Congresso al Premio Europa e verificare il seguito dato alla presente Risoluzione;

b. di adoperarsi a favore di un incontro tra i rappresentanti del Premio Europa e dei rappresentanti del programma EURIMAGES del Consiglio d'Europa, al fine di esaminare le eventuali possibilità di futura cooperazione;

c. di esaminare, nell'elaborazione di un prossimo rapporto, l'evoluzione e il posto occupato dai media regionali in Europa, soprattutto la televisione e la radio, in vista di proporre delle azioni complementari al Premio Europa per sostenerli, segnatamente nei paesi dell'Europa centrorientale;

d. di prendere in esame, insieme agli altri partner del Premio Europa, le misure che sarebbe opportuno adottare per sviluppare l'assegnazione di aiuti finanziari ai professionisti dei media dei paesi dell'Europa centrale ed orientale, al fine di consentir loro di parteciparvi ancora più attivamente.

1 Discussa e approvata dalla Camera delle Regini il 30 maggio 2001 e adottata dalla Commissione Permanente del Congresso il 31 maggio 2001 (ved. Doc CPR (8) 5, progetto di Risoluzione presentato dal Sig. P. Kittelmann, relatore).

2 Paesi che hanno già partecipato al Premio Europa: Austria, Albania, Belgio, Bulgaria, Bosnia-Erzegovina, Bielorussia, Svizzera, Croazia, Cipro, Repubblica ceca, Germania, Danimarca, Spagna, Estonia, Francia, Finlandia, Georgia, Grecia, Ungheria, Italia, Irlanda, Islanda, Lituania, Lettonia, “L’ex-Repubblica yugoslava di Macedonia”, Moldavia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Federazione di Russia, Romania, Svezia, Slovacchia, Slovenia, Turchia, Regno Unito, Ucraina e Repubblica federale di Yugoslavia.