Risoluzione 174 (2004) 1 sul 4° Forum delle città e delle regioni dell’Europa del Sud-Est (10° Forum economico) Prijedor, Bosnia-Erzegovina, 22-23 settembre 2003

Il Congresso,

1. Sulla base della Dichiarazione di Prijedor, adottata nel corso del 4° Forum delle città e delle regioni dell’Europa del Sud-Est (10° Forum economico);

2. Chiede all’Ufficio di presidenza del Congresso di riconfermare il mandato al Gruppo degli eletti locali e regionali dell’Europa del Sud-Est, adattandolo alle nuove priorità d’azione nell’Europa sudorientale e in altre regioni d’Europa;

3. Chiede alle autorità locali e regionali dell’Europa del Sud-Est di:

a. adoperarsi per facilitare il ritorno dei rimpatriati alle loro case e, nel caso di rifugiati e/o di profughi, di garantire loro un accesso non discriminatorio, nel loro luogo attuale di residenza, ai diritti sociali (sanità, alloggio, occupazione, educazione, assistenza sociale/pensione) e la rimozione di eventuali ostacoli amministrativi;

b. compiere costantemente i massimi sforzi per migliorare le condizioni di vita e, di conseguenza, l’integrazione dei rimpatriati, dei rifugiati e/o dei profughi e in tale prospettiva favorire la loro possibilità di trovare un impiego a tutti i livelli della pubblica amministrazione, degli organi pubblici locali e dell’amministrazione della polizia;

c. utilizzare le possibilità offerte dalla Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa;

4. Invita le Organizzazioni non governative, e in particolare l’Assemblea delle Regioni d’Europa (ARE), l’Associazione delle Regioni frontaliere europee (ARFE), il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CCRE), Città e Governi locali Uniti e la Conferenza delle regioni periferiche marittime (CRPM):

a. a incoraggiare lo sviluppo di partenariati tecnici e umani, di scambi e di progetti specifici con le città e le regioni dell’Europa del Sud-Est in vari settori, quali l’energia, l’ambiente, i trasporti, la gestione delle risorse idriche e dei rifiuti, la gioventù, l’educazione e la cultura;

b. a partecipare ai lavori del Congresso miranti a sviluppare la cooperazione intercomunale, interregionale e transfrontaliera tra autorità locali e regionali dell’Europa del Sud-Est, e più generalmente la cooperazione decentrata, quali, per esempio:

i. il Programma delle Agenzie della Democrazia Locale (ADL);

ii. il SEDECO (Servizio per la cooperazione decentrata in Europa) avviato dal Congresso, dal programma Syni della città di Losanna e dall’Ufficio di Servizio ai Progetti delle Nazioni Unite (UNOPS), allo scopo di infondere dinamismo allo sviluppo dei partenariati tra autorità locali e regionali europee;

c. a rafforzare le loro attività nell’Europa del Sud-est e a proporre le loro consulenze nel settore della creazione e del funzionamento delle Euroregioni, in particolare mediante la conclusione di partenariati tra Euroregioni;

5. Incarica il Gruppo di lavoro ad hoc degli eletti locali e regionali dell’Europa del Sud-Est di continuare a sovrintendere alle attività del Congresso nell’Europa del Sud-Est e in particolare:

a. di seguire l’attuazione delle proposte contenute nella Dichiarazione finale del 4° Forum delle città dell’Europa del Sud-Est (10° Forum economico) che si è svolto a Prijedor (Bosnia-Erzegovina) il 22 e 23 settembre 2003, nonché i dibattiti, nel corso dell’11ª Sessione plenaria (25-27 maggio 2004), relativi alle attività del Congresso nel quadro del Patto di stabilità per l’Europa del Sud-Est e più generalmente riguardanti la situazione politica ed economica nell’Europa sudorientale;

b. di rappresentare gli interessi delle autorità locali e regionali dell’Europa del Sud-Est presso i responsabili del Patto di stabilità per l’Europa del Sud-Est, controllando che vengano finanziati da parte dei paesi e degli organismi donatori dei progetti prioritari nel settore della democrazia locale e regionale;

c. di proseguire le attività avviate in collaborazione con le associazioni nazionali di enti locali;

d. di seguire lo sviluppo della Rete delle Associazioni di poteri locali dell’Europa del Sud-Est (NALAS) e in particolare la preparazione del suo statuto in quanto ONG e il lancio ufficiale della Rete e le sue prime elezioni;

e. di seguire lo sviluppo del progetto SEDECO (Servizio per la cooperazione decentrata in Europa), avviato dal Congresso, in collaborazione con il Programma Syni della città di Losanna e con l'UNOPS (Ufficio di Servizio ai Progetti delle Nazioni Unite), allo scopo di infondere dinamismo al processo di sviluppo di partenariati tra autorità locali e regionali europee;

f. di garantire una buona informazione sulle possibilità di prestiti da parte della Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa nei vari paesi dell’Europa del Sud-Est, e, in tale prospettiva:

6. Chiede all’Associazione delle Agenzie della Democrazia locale di proseguire i suoi lavori.

1 Discussa e addottata dal Congresso il 27 maggio 2004, 3° seduta (ved. Doc. CG (11) 8, progetto di risoluzione presentato da S; Sofianski (Bulgaria, L, PPE/DC) e N. Polic (Bosnia-Erzegovina, R, NI), relatori).