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La Santa Sede nel Consiglio d’Europa Punti chiave· La status di osservatore è stato accordato alla Santa Sede il 7 marzo 1970. · Monsignor Aldo Giordano è l’inviato speciale della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa. · Papa Giovanni Paolo II si è recato in visita ufficiale presso il Consiglio d’Europa nell’ottobre del 1988.
La storiaLa Santa Sede collabora con il Consiglio d’Europa dal 1962, ma è diventata ufficialmente membro osservatore dal 1970. Da allora, la Santa Sede ha partecipato attivamente alla vita del Consiglio. Il 7 marzo 1976, il Comitato dei Ministri ha approvato la richiesta, presentata dalla Santa Sede, di avere un osservatore presso il Comitato di esperti del Consiglio d’Europa mediante l’applicazione dell’articolo n. 7 dello Statuto, il quale prevede il diritto di ogni Stato membro di designare i propri rappresentanti. La Santa Sede è anche membro di altre 27 organizzazioni intergovernative (internazionali, regionali o gruppi) quali le Nazioni Unite, l’Organizzazione degli Stati Americani (OSA), il Comitato Internazionale della Medicina Militare e l’Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT). Dal giugno 1998, la Santa Sede è inoltre componente del Centro Nord-Sud del Consiglio d’Europa a Lisbona. In termini generali, intrattiene rapporti diplomatici con 176 Stati di tutto il mondo. La Sante Sede partecipa ai seguenti Accordi: - Commissione europea per la democrazia attraverso il diritto [Commissione di Venezia] (osservatore dal 13.01.1992) - Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa (membro dal 04.09.1973) - Centro europeo per l'interdipendenza e la solidarietà mondiale [Centro Nord-Sud di Lisbona] Dal dicembre 1994, la Santa Sede partecipa in qualità di osservatore al lavoro della Commissione europea contro il razzismo e l’intolleranza. Domande e rispostePerché la Santa Sede pur non essendo uno Stato membro può firmare accordi e convenzioni? Chi beneficia dello status di osservatore può firmare le convenzioni secondo la Risoluzione Statutaria (93/26) del Comitato dei Ministri relativa allo status di osservatore Quali convenzioni del Consiglio d’Europa la Santa Sede ha ratificato? La Santa Sede ha ratificato 6 convenzioni del Consiglio d’Europa, tra le quali figurano la Convenzione culturale europea (1962), la Convenzione europea sul riconoscimento accademico delle qualifiche universitarie (1979), la Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera (1993), la Convenzione europea per la protezione del patrimonio archeologico (1999), la Convenzione sul riconoscimento delle qualifiche relative all'insegnamento superiore nella regione europea (2001), e il Protocollo di emendamento alla Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera (2000). Quali convenzioni del Consiglio la Santa Sede ha firmato ma non ancora ratificato? La Santa Sede ha firmato ma non ancora ratificato 1 convenzione, la Convenzione europea sulla coproduzione cinematografica (1993). Ex rappresentanti Igino Cardinale 1969-1974 Justo Mullor Garcia 1974-1979 Fortunato Bardelli 1979-1983 Luigi Bressan 1983-1989 Carlo Maria Viganò 1989-1992 Celestino Migliore 1992-1995 Michael Courtney 1996-2000 Paul Gallagher 2000-2004 Vito Rallo 2004-2007 Aldo Giordano 2008-ad oggi Delegazione della Santa Sede Monsignore Aldo Giordano (osservatore permanente) Il Cura Christian Gouyaud (funzionario di supporto) Sig.ra Teresa Esposito Celiento (funzionario di supporto) Contatti: Strasburgo: Ufficio stampa: Giuseppe Zaffuto tel. + 33 (0)3 90 21 56 04 Roma: Addetto stampa: Roberto Tumbarello tel. +39 335 69 38 216 Aggiornato ad agosto 2010 |