Lo statuto europeo del magistrato

Cod.: P13028.

Data: 22-23 maggio 2013*

Responsabili del corso: Giovanna Ichino e Raffaele Sabato

Esperto formatore: Antonio Mura

*In relazione all'avvio dei lavori in orario mattutino, diversamente che per gli altri corsi è previsto l'arrivo dei partecipanti la serata precedente ed il pernottamento.

Presentazione

Di fronte alle frequenti emersioni – nel dibattito politico e nei mass media – di slogan secondo cui “l'Europa” imporrebbe tale o talaltro adeguamento del diritto interno in tema di ordinamento giudiziario (dalla separazione delle carriere di giudice e pubblico ministero sino a, recentemente, un regime di responsabilità civile diretta in caso di errore giudiziario), questo incontro si propone di promuovere la conoscenza delle fonti di diritto europeo relative allo statuto del giudice e del pubblico ministero, non perdendo di vista le principali pronunce delle Corti di Lussemburgo e di Strasburgo.

In particolare, stante l’attenzione che da anni il Consiglio d’Europa dedica ai sistemi giudiziari e allo statuto dei professionisti che operano nel campo della giustizia e che ha condotto all’elaborazione di strumenti di varia natura che hanno tracciato in materia principi di riferimento condivisi nell’ambito dei 47 Stati membri, saranno oggetto di approfondimento i doveri e le garanzie fondamentali figuranti in specifiche Raccomandazioni approvate dal Comitato dei Ministri, alle quali si sono affiancati negli anni i documenti redatti da organismi che lo stesso Comitato ha creato con funzione consultiva e nei quali operano continuativamente giudici e procuratori designati dai singoli Paesi.

Ruolo del giudice e del pubblico ministero, rapporti reciproci e con l’avvocatura, garanzie d’indipendenza e responsabilità, etica e deontologia delle professioni, formazione, disponibilità e gestione delle risorse sono tra i principali temi che l’elaborazione in ambito europeo ha messo a fuoco come funzionali all’effettiva affermazione della Rule of Law e sui quali il  corso propone una riflessione, estesa anche ai rapporti tra le affermazioni di principio del Consiglio d’Europa, gli ordinamenti giudiziari dei singoli Stati membri e le rispettive Carte costituzionali.

Il corso sarà completato da una ricognizione dello statuto “effettivo” delle magistrature nei principali Paesi esteri.

Mercoledì 22 maggio 2013

ore 9,15           Indipendenza della magistratura ed efficacia dei sistemi di giustizia

a) La magistratura giudicante: dalla Carta Europea sullo statuto del giudice e dalla Raccomandazione del Consiglio d'Europa n. 12 del 1994 alla Raccomandazione n. 12 del 2010 in tema di indipendenza, efficacia e responsabilità

b) La magistratura requirente: le Raccomandazioni sul ruolo del pubblico ministero – l'indipendenza nell’esercizio delle funzioni requirenti

c) La composizione, il ruolo e le funzioni dei consigli superiori

d) il ruolo dei “consigli consultivi” e degli altri organismi internazionali operanti in tema di giustizia

Introduce:

Antonio Mura, sostituto, procura generale della Repubblica presso la Corte di cassazione; presidente del Consiglio consultivo dei procuratori europei presso il Consiglio d'Europa

Interventi (30 min.):

Giacomo Oberto, giudice, tribunale di Torino

Raffaele Sabato, componente del comitato direttivo della Scuola superiore della magistratura, già presidente del Consiglio consultivo dei giudici europei presso il Consiglio d'Europa

ore 10,30         dibattito

ore 11,00         pausa

ore 11,15         ripresa del dibattito

ore 13,00         pranzo

ore 14,30         Etica, deontologia e responsabilità nelle funzioni giudiziarie

a) codici etici e sistemi disciplinari

b) le varie responsabilità connesse all’esercizio delle funzioni giudiziarie

c) le associazioni professionali di magistrati

Introduce:

Giovanna Ichino, componente del comitato direttivo della Scuola superiore della magistratura

Intervento (30 min.):

Edmondo Bruti Liberati, procuratore della Repubblica presso il tribunale di Milano

 ore 15,15        Le condizioni operative e l'efficienza della giustizia

a) determinazione e gestione delle risorse

b) la formazione professionale iniziale e continua – il ruolo delle Scuole

c) le elaborazioni della Commissione europea per l'efficienza della giustizia

Intervento (30 min.):

Fabio Bartolomeo, direttore generale, direzione generale di statistica, dipartimento dell'organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi, Ministero della giustizia; componente della Commissione europea per l'efficienza della giustizia presso il Consiglio d'Europa

ore 15,45         dibattito

ore 17,00         fine lavori

Giovedì 23 maggio  2013

ore 9,15 Lo statuto del magistrato in Europa. I profili controversi. Le esperienze dei diversi Paesi

(in particolare, la responsabilità civile; i rapporti tra giudici, pubblici ministeri e avvocati;  le garanzie di indipendenza riferite al trattamento economico e pensionistico; la gestione dei carichi di lavoro e il ruolo del magistrato)

Partecipanti :

Roberto Chenal rappresentante  del Consiglio d'Europa.

Nina Betetto, vice presidente della Corte suprema della Slovenia, componente del Bureau del Consiglio consultivo dei giudici europei

Olivier de Baynast de Septfontaines, procuratore generale presso la Corte d'appello di Douai, Francia, già presidente del Consiglio consultivo dei procuratori europei

ore 10,45         pausa

ore 11              dibattito

ore 13             pranzo e fine dei lavori